In Italia il segmento
dell’ospitalità di lusso non conosce crisi
Il Food&Beverage
Management
chiave di volta per la
reputazione
Per parlare del segmento della ristorazione in Hotel che in
acquisti food vale già oltre 2 miliardi
di euro, il 13-14 di Ottobre all’Hospitality Meeting di Ostuni (Br) si
riuniranno oltre 200 Food & Beverage Manager. Tema saliente: La reputazione nell’hotellerie di prestigio
Il Bel Paese è
la meta più ambita al mondo dai milionari e comunque dai turisti che hanno capacità
di spesa. Lo afferma uno studio interno di Small Luxury Hotel of the World che,
in virtù di un circuito di 500 strutture di lusso in 70 stati, ha conferito al
nostro Paese il titolo di Most luxury destination davanti a Francia e Maldive.
È con questa
suggestione che il 13 ottobre al Rosa
Marina Resort di Ostuni (Br) aprirà il 3° convegno HMA -ossia l’Hospitality
meeting AIFBM (Associazione Italiana Food & Beverage Manager) – dove si
darà il via a una due giorni di talk show, orazioni e momenti di business programmati
per fornire risposte, spunti di aggiornamento e fare sistema intorno mondo
della ristorazione professionale e del food service alberghiero.
Alle
performance del mercato dell’ospitalità italiana e di un comparto come quello
della ristorazione che diventa sempre più caratterizzante per la reputazione di
un albergo, già dall’apertura dei lavori sarà dato ampio spazio con gli interventi
dell’AD di RES - Hospitality business
developers -STR Global e Direttore dell’Osservatorio AIFBM Marco Malacrida.
In questo frangente saranno presentate
le statistiche legate alle revenue di catene e di strutture alberghiere e nondimeno
di un mercato della ristorazione nell’ospitalità che lo stesso Osservatorio ha
stimato, su cifre reali, in oltre 2
miliardi di euro in acquisti di materia prima alimentare. Un panel di dati di
sell-in maturato in seguito alle rilevazioni effettuate nell’ultimo anno e in
base alle informazioni fornite da oltre
100 Food & Beverage manager gravitanti nel circuito di networking di AIFBM.
Secondo le
anteprime fornite dall’Osservatorio AIFBM, già per altro evidenziate negli
scorsi meeting della stessa associazione, emergerà il profilo di un mercato
caratterizzato da una clientela sempre più globale, multietnica e afferente al
settore del lusso che quindi richiede alle strutture ricettive qualità, versatilità
nel servizio e nell’offerta e, di conseguenza, maggiori capacità gestionali e
personale specializzato nei ruoli di Food & Beverage Manager e Hospitality
Ambassador.
All’individuazione
delle stigmate o meglio della job descrtiption del Food & Beverage ideale sarà
dedicata buona parte dei 3 talk show
in programma durante l’evento. A questo proposito sul palco interverranno i manager
della ristorazione di strutture e catene italiane del calibro di Sheraton, Valtur, Bauer’s e Grand hotel et
de Milan e Grand Hotel Billia. E sull’aspetto della formazione, non
mancherà il consueto intervento di Andrea
Sinigaglia Direttore Generale di ALMA la Scuola italiana di Cucina
internazionale che, oltre ai criteri organizzativi delle aree espositive di
Expo 2015, presenterà i programmi di formazione, istituzionali e flessibili, realizzati
per andare incontro alla grande richiesta formativa, anche breve, che il
mercato sta generando nell’ambito del Food & Beverage Management.
La diffusione
di queste competenze è la chiave per la salvaguardia di una reputazione dei servizi
di ospitalità la cui valutazione può
cambiare repentinamente, dal momento che ormai può essere espressa dall’ospite
in maniera veloce e diretta mediante le OTA (le on line travel agency come Trip Adivisor,
Trivago e Booking.com). Spiega il
presidente di AIFBM Severino Dellea:
«Oggi la difesa
della reputazione del servizio dipende da precise metodologie di gestione come
il service recovery e da modelli di offerta, basati per esempio sulla sostenibilità,
che i relatori tratteranno approfonditamente nel corso di HMA».
Benché l’evento
abbia rilevanza nazionale, all’interno dei talk show saranno altresì svariati
gli interventi dei Food & Beverage Manager di strutture del Sud Italia cui l’organizzazione
dell’evento ha voluto dedicare spazio in virtù dell’importanza che il Meridione
riveste in termini turistici. Sulla base dell’analisi reputazione sul web
effettuata attraverso la piattaforma Trustyou, in chiusura di evento 10
strutture della Provincia Brindisi riceveranno il RES-AIFBM Award per l’eccellenza nella ristorazione.
L’Associazione
Italiana Food & Beverage Manager (AIFBM) nasce
con l’obiettivo di riunire una community di dirigenti, che si occupano per
professione di garantire adeguati servizi di ristorazione, alla clientela
leisure o business delle strutture alberghiere – e più in generale specialisti
del canale horeca - operanti lungo il territorio della nostra penisola.
Costituita nel settembre 2012, conta circa 300 associati collegati alle
principali catene dell’hotellerie e della ristorazione commerciale e
tradizionale. il 25-26 febbraio 2013, gli associati si sono riuniti per la
prima volta, in un evento fuori fiera al Palacongressi di Rimini, in
occasione del Primo Meeting Nazionale
AIFBM, oggi giunto alla terza edizione, sempre con l’obbiettivo di generare
confronti e dibattiti intorno ai temi legati allo sviluppo, all’evoluzione dei
servizi e all’offerta inerente la gestione della ristorazione e del bar, nelle
strutture alberghiere.
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