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giovedì 27 agosto 2020

TURISMO (MAGENES, PRES. LOCALI STORICI): RIAPRONO LOCALI ICONA DELL’OSPITALITÀ. MA NOI COME FARI NELLA NEBBIA

TURISMO (MAGENES, PRES. LOCALI STORICI): RIAPRONO LOCALI ICONA DELL'OSPITALITÀ. MA NOI COME FARI NELLA NEBBIA

IN CITTÀ D'ARTE CALI TRA IL 50% E L'80% PER HOTEL, RISTORANTI E CAFFÈ STORICI

 

(Milano, 27 agosto 2020). "La riapertura, in questi giorni, di alcuni nostri luoghi simbolo come il Gilli di Firenze e il Biffi a Milano, si aggiunge alla ripresa delle attività post lockdown della grande maggioranza dei 220 locali storici italiani. Si tratta più di un segnale di speranza che di convenienza, visto che questi avamposti dell'ospitalità italiana - ognuno con una storia che sfiora mediamente i 2 secoli di vita - si sentono come dei fari nella nebbia, lasciati soli dal Governo e dai ministeri competenti". Lo ha detto oggi il presidente dell'Associazione Locali storici d'Italia (www.localistorici.it), Enrico Magenes, a commento della riapertura di alcuni luoghi simbolo dell'ospitalità del Belpaese.

 

"I nostri alberghi, ristoranti, confetterie, pasticcerie, caffè letterari e fiaschetterie, sono tra le principali vittime del virus – ha proseguito Magenes –. Hanno, in gran parte, condiviso il destino delle loro città d'arte, dello smart-working, della mancanza di turisti esteri che notoriamente cercano angoli di cultura e di storia in questi luoghi, del distanziamento difficile da gestire in queste 'gallerie' aperte al pubblico, con arredi d'epoca e opere d'arte". Secondo un recente sondaggio dell'Associazione, gli epicentri dell'ospitalità di Venezia, Torino, Firenze, Milano, Bologna, Roma, ma anche delle province storiche hanno accusato negli ultimi 6 mesi un calo del fatturato tra il 50% e l'80%, e lo stesso trend si può calcolare sul numero di addetti impiegati.

 

Tra le testimonianze, quella del Caffè Florian di Venezia, che ha riaperto solo 2 mesi fa proprio nell'anno in cui dovrebbe festeggiare i 3 secoli di vita, o la storica Pasticceria Lanfranchi di Cremona - mai una chiusura nemmeno per le 2 Guerre Mondiali - che si è chiamata presente a Pasqua coi i suoi concittadini per il delivery delle Colombe. Per non parlare degli alberghi icona di Venezia, Milano, Torino, Rapallo; di ristoranti e caffè di Verona e Ferrara, delle pasticcerie di Napoli e Milano, cui non bastano più iniezioni di capitali da parte dei soci o prestiti bancari. I Locali storici chiedono altro per non capitolare: da una legge con strumenti di protezione dedicati a contributi con rateazione a lungo termine, da sgravi fiscali al condono fiscale.

Veneto, Lombardia, Toscana, Piemonte, Liguria e Campania sono le regioni con la più alta presenza di locali storici, da secoli baluardi di stile e gusto made in Italy e frequentatissimi dai grandi della storia. In media attivi da circa 180 anni, sono guidati nella metà dei casi da 2 o più generazioni della stessa famiglia, con storie che scavano nel passato fino a toccare le 12 generazioni.

 

 




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mercoledì 26 agosto 2020

VACANZE, COVID FA CROLLARE DEL 30% SPESA A TAVOLA

VACANZE: COLDIRETTI, COVID FA CROLLARE DEL 30% SPESA A TAVOLA

 

L'emergenza Covid fa crollare del 30% la spesa turistica per la tavola a causa dell'assenza dei vacanzieri stranieri e della ridotta disponibilità economica di quelli italiani colpiti dalla crisi con drammatici effetti sulla ristorazione e sull'intera filiera agroalimentare. E' quanto emerge da una stima della Coldiretti sulla spesa turistica per il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, che scende nel 2020 sotto i 20 miliardi di euro dopo una crescita costante nel corso dell'ultimo decennio.

 

A pesare è soprattutto il crollo delle presenze dei turisti stranieri – spiega Coldiretti - a partire da quelli con elevate capacità di spesa come gli americani, colpiti dal blocco delle frontiere e dalle preoccupazioni per il ritorno della pandemia. Un'assenza che ha un impatto rilevante sulle attività di ristoranti, bar e agriturismi, oltre che sugli acquisti diretti di prodotti agroalimentari. Ad essere colpite sono state soprattutto le città d'arte storiche mete del turismo dall'estero con trattorie, ristoranti e bar praticamente vuoti.

 

Ma anche per i cittadini del Belpaese l'estate del coronavirus è all'insegna del taglio della spesa con un calo del 13% rispetto all'anno scorso di vacanzieri nazionali a causa della crisi economica o delle necessità di recuperare il lavoro perso con il lockdown, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe' con solo 34 milioni di italiani che hanno deciso di non rinunciare a un periodo di ferie per almeno qualche giorno. L'Italia quest'anno è di gran lunga la destinazione preferita – continua la Coldiretti – ed è scelta come meta dal 93% rispetto all'86% dello scorso anno ma la svolta patriottica non riesce a compensare il calo dovuto alla mancanza di stranieri e al minor numero di italiani in vacanza che hanno anche ridotto il budget.

 

La spesa media totale destinata dagli italiani alle vacanze estive è crollata complessivamente a 588 euro per persona per effetto di ferie più brevi, meno lontane e dedicate soprattutto al relax familiare con la maggioranza degli italiani in viaggio che – continua la Coldiretti – ha scelto di riaprire le seconde case di proprietà, o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono nell'ordine anche campeggi con i camper molto gettonati, mentre sono in sofferenza gli alberghi.

 

Una scelta che ha favorito soluzioni casalinghe anche a tavola – spiega Coldiretti - con le regole sul distanziamento sociale e il timore di evitare affollamenti in bar e ristoranti che nell'estate 2020 hanno spinto infatti il ritorno del pranzo al sacco in spiaggia per gli italiani in vacanza, con una maggioranza del 29% che porta insalata di riso, pollo o mare ed appena il 6% le classiche lasagne, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe' dalla quale emerge che nell'elenco delle preferenze ci sono anche la semplice macedonia con il 18%, la caprese di mozzarella e pomodoro che è un must per il 16%, la frittata di verdure o pasta (9%),la parmigiana (7%) e le polpette (4%).

 

Ma l'enogastronomia vince tra i souvenir – nota Coldiretti – con il 49% dei turisti che sceglie proprio un prodotto tipico da riportare a casa o regalare a parenti e amici come ricordo della propria villeggiatura e tra le specialità più acquistate vincono i formaggi davanti a salumi, vino, olio extravergine d'oliva e liquori. Anche nell'estate della pandemia la ricerca dei prodotti tipici è dunque diventata un ingrediente irrinunciabile delle vacanze in un Paese come l'Italia che è leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico – conclude la Coldiretti – grazie al primato dell'agricoltura più green d'Europa con 305 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 524 vini Dop/Igp, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica, oltre alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.

 

"L'Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica" ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che "il buon cibo insieme al turismo e alla  cultura rappresentano le leve strategiche determinanti per un modello produttivo unico che può essere determinante nel rilancio del Sistema Paese così duramente colpito dalla pandemia".




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venerdì 21 agosto 2020

Turismo: boom di 'scambi casa' in Italia con HomeExchange (foto gallery)

Scambiare casa in Italia: 57.000 pernottamenti prenotati su HomeExchange per un turismo sostenibile, responsabile e sicuro

 

Il 63% dei viaggiatori sceglie l'Italia: Toscana, Trentino Alto-Adige, Puglia, Sicilia e Lazio nella top 5 delle destinazioni.


Milano, 20 agosto 2020 Lo 'scambio casa' piace ai viaggiatori italiani anche quest'estate: lo raccontano i dati i dati di HomeExchange, la più grande community di scambio case al mondo. Dopo la timida ripresa degli spostamenti turistici in giugno, mese durante il quale sulla piattaforma sono stati prenotati oltre 9.000 pernottamenti, i mesi di luglio e agosto hanno registrato rispettivamente 23.000 e 25.000 pernottamenti prenotati. Gli oltre 57.000 pernottamenti prenotati in tre mesi sono segno del desiderio dei viaggiatori italiani di rimettersi in viaggio in modo sostenibile, responsabile e sicuro.

Lo scambio casa organizzato su HomeExchange consente infatti di scegliere, in base alle esigenze proprie esigenze, abitazioni isolate e lontane da luoghi affollati; di usufruire di una casa o di un appartamento in esclusiva, senza incontri con altri turisti; di prenotare anche last minute; e di organizzare una vacanza davvero low budget, nell'abitazione o nella seconda casa lasciata libera da altri viaggiatori iscritti alla community.

 

La top 5 delle destinazioni italiane più prenotate dai turisti italiani su HomeExchange è composta da Toscana, Trentino Alto-Adige, Puglia, Sicilia e Lazio. In media, questa estate le richieste di prenotazione in Italia sono state il 63% del totale (nel luglio del 2019 erano state solo il 28%: il 72% dei viaggiatori italiani puntava all'estero), ma c'è chi non ha rinunciato alle vacanze fuori dai confini nazionali. Per questi utenti, la top 5 delle destinazioni su HomeExchange è stata Francia, Spagna, USA, UK e Olanda: anche lo scorso anno gli Stati Uniti d'America erano al terzo posto per prenotazioni da parte di viaggiatori italiani.

 

Scambiare casa è facile: è sufficiente registrarsi, mettere a disposizione della community la propria abitazione o la seconda casa nei periodi in cui si è disponibili a scambiarla, scegliere la destinazione e partire, con un costo di soli 130 euro che copre l'abbonamento alla piattaforma per tutto il nucleo famigliare per un anno, e che quindi consente scambi illimitati nell'arco dei dodici mesi.



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martedì 18 agosto 2020

Turismo, Property Managers Italia: “Abbandonati dal Governo, pronti allo sciopero fiscale”


Turismo, Property Managers Italia: "Abbandonati dal Governo, pronti allo sciopero fiscale"

Il presidente Bettanin: "Il settore extra ricettivo escluso da ogni incentivo, ultimo l'aiuto a fondo perduto per le 29 città ad alta vocazione turistica: è assurdo"

Milano, 18 agosto 2020 - Rappresentano il 5% del Pil nazionale, più della metà dell'accoglienza turistica in Italia, ma sono stati esclusi da ogni misura a sostegno delle imprese del turismo prevista dal governo per l'emergenza Covid. Stanchi di essere ignorati, gli operatori del turismo extra ricettivo sono pronti allo sciopero fiscale. "Qualora continuasse questa indifferenza totale del governo e del ministero dei Beni e della attività culturali e del Turismo pensiamo di mettere in pratica azioni più incisive, come lo sciopero fiscale" afferma Stefano Bettanin, presidente di Property Managers Italia,  associazione nazionale di categoria del turismo residenziale che rappresenta più di 600 aziende italiane e non solo, che operano in maniera professionale in questo settore.

"Sembra che si ricordino di noi solo quando dobbiamo pagare le tasse: siamo stupiti dalla miopia del governo che abbandona centinaia di migliaia di operatori, che rappresentano il 55% dell'accoglienza turistica. L'Italia è l'unico paese in Europa che ha totalmente ignorato il comparto del vacation rental: eppure l'Italia è il terzo paese turistico al mondo!". 
Le strutture extra ricettive sono state escluse da ogni incentivo e sostegno, compresi il bonus vacanze e il nuovo aiuto a fondo perduto per 29 città ad alta vocazione turistica, riservato solo alle attività commerciali dei centri storici che per la mancanza di turisti stranieri hanno subito un calo del fatturato di almeno un terzo rispetto al 2019. "Noi per alcuni mesi abbiamo avuto un azzeramento totale del fatturato" spiega Bettanin. "Dopo l'estate ricominceranno momenti duri per le attività che vivono di turismo, centinaia di migliaia di persone si troveranno senza lavoro: il governo non può abbandonarle".




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lunedì 17 agosto 2020

VACANZE: 3 ITALIANI SU 4 IN MALGHE, FRANTOI E CANTINE

VACANZE: COLDIRETTI/IXE', 3 ITALIANI SU 4 IN MALGHE, FRANTOI E CANTINE

 
Tre italiani su quattro (75%) in vacanza al mare, in montagna o nel verde durante l'estate 2020 hanno scelto di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e garantirsi una spesa sicura. E' quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè che evidenzia come si tratti di una tendenza favorita dalla crescita del turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, per evitare pericolosi affollamenti con l'emergenza coronavirus.

 

Si tratta – sottolinea la Coldiretti - di una svolta patriottica importante in un momento in cui la mancanza quasi totale di turisti stranieri ha fatto venir meno una fetta importante della clientela particolarmente sensibile alla qualità e sostenibilità dell'alimentazione. Il cibo quest'anno rappresenta per quasi il 18% degli italiani – continua la Coldiretti – la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 50% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza. Solo un 7% dichiara di non prenderlo per niente in esame.

 

La ricerca dei prodotti tipici è diventata un ingrediente importante – spiega Coldiretti – delle vacanze in un Paese come l'Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull'agricoltura più green d'Europa con 305 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 524 vini Dop/Igp, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie di Campagna Amica, oltre alle numerose iniziative di valorizzazione come le strade del vino o dell'olio.

 

Il cibo – sottolinea la Coldiretti - è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche. Un ruolo importante in tutto ciò è rappresentato dai piccoli borghi dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l'indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche.

 

L'acquisto di un alimento direttamente dal produttore – sottolinea la Coldiretti – è anche una occasione per conoscere non solo il prodotto, ma anche la storia, la cultura e le tradizione che racchiude dalle parole di chi ha contribuito a conservare un patrimonio che spesso non ha nulla da invidiare alle bellezze artistiche e naturali del territorio nazionale. In molti casi la vendita – precisa la Coldiretti – è accompagnata anche dalla possibilità di assaggi e degustazioni "guidate" che consentono di fare una scelta consapevole difficilmente possibile altrove, ma anche di verificare personalmente i processi produttivi in un ambiente naturale tipico della campagna.

 

In un momento difficile per l'economia e l'occupazione nazionale acquistare prodotto del territorio significa anche aiutare l'economia e l'occupazione locale e per questo la Coldiretti è impegnata nella mobilitazione #MangiaItaliano. L'obiettivo è favorire il consumo di cibo 100% tricolore nei mercati, nei ristoranti, negli agriturismi con il coinvolgimento di numerosi volti noti della televisione, del cinema, dello spettacolo, della musica, del giornalismo, della ricerca e della cultura.



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venerdì 14 agosto 2020

ESODO: COLDIRETTI/IXE’, 1 ITALIANO SU 2 IN VIAGGIO PER FERRAGOSTO

ESODO: COLDIRETTI/IXE', 1 ITALIANO SU 2 IN VIAGGIO PER FERRAGOSTO

 
Più di 1 italiano su 2 (54%) non resta a casa per Ferragosto e ha deciso di mettersi in viaggio per raggiungere parenti e amici, andare in vacanza al mare, in campagna e in montagna o per fare una semplice gita fuori porta. E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè divulgata in occasione del weekend da bollino rosso sulle strade italiane per il traffico del "capodanno" dell'estate, pesantemente condizionato dagli effetti della pandemia che ha ridotto del 14% gli spostamenti rispetto allo scorso anno.

 

Per un 20% degli italiani – sottolinea la Coldiretti - il Ferragosto 2020 sarà un giorno come tutti gli altri, magari da passare al lavoro per recuperare il tempo perso con il lockdown, e un altro 26% resterà a casa a riposare. Praticamente azzerate a causa delle misure sul distanziamento sociale le presenze a manifestazioni pubbliche, dai concerti alle sagre.

 

Nonostante ciò il weekend di Ferragosto – continua la Coldiretti - resta il momento clou delle vacanze degli italiani che anche nell'anno del coronavirus hanno scelto il mese estivo per eccellenza, anche per attendere un miglioramento della situazione sanitaria. Con le ultime partenze salgono infatti a 21,1 milioni gli italiani che hanno deciso di concedersi almeno un giorno di vacanza fuori casa ad agosto nell'estate 2020, secondo l'indagine Coldiretti/Ixè.

 

Se la spiaggia – aggiunge Coldiretti – resta la meta preferita, cresce la montagna e il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città anche per l'assenza degli stranieri.

 

Un fenomeno favorito anche – sottolinea Coldiretti – dalla diffusione capillare dei piccoli comuni che incrementa la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali. In Italia i centri sotto i 5mila abitanti sono, infatti, 5.498, quasi il 70% del totale, secondo un'analisi Coldiretti su dati Istat, ma vi risiede solo il 16% degli italiani, pari a 9,8 milioni di abitanti, pur rappresentando il 54% dell'intera superficie nazionale. Ma in molte regioni il territorio coperto dai borghi arriva anche al 70%. 

 

Un paesaggio fortemente caratterizzato – spiega la Coldiretti – dalle produzioni agricole, dalle dolci colline pettinate dai vigneti agli ulivi secolari, dai casali in pianura alle malghe di montagna, dai verdi pascoli ai terrazzamenti fioriti, che contrastano il degrado ed il dissesto idrogeologico. Si tratta di un valore aggiunto non solo ambientale ma anche di armonia e bellezza per l'Italia che rappresenta anche un elemento di attrazione turistica che identifica il Belpaese all'estero, di cui l'agroalimentare Made in Italy è senza dubbio il fiore all'occhiello.

 

Non a caso il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l'indagine Coldiretti/Symbola nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.

 




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Vacanze. FASE 3, CON TEST AL RIENTRO CROLLANO VIAGGI ALL’ESTERO

FASE 3: COLDIRETTI, CON TEST AL RIENTRO CROLLANO VIAGGI ALL'ESTERO


Vacanze autarchiche con boom prenotazioni last minute in agriturismo, sono 400mila

 

E' l'estate delle vacanze autarchiche con il balzo dei casi di contagio nelle mete straniere più gettonate e le misure annunciate da Governo e Regioni per i controlli al rientro che hanno fatto cambiare i programmi di molti italiani diretti all'estero per le ferie con un boom di richieste last minute in agriturismo. E' quanto emerge da una indagine della Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che erano ben 1,5 milioni gli italiani che avevano programmato di recarsi all'estero durante il mese di agosto, più che dimezzati rispetto allo scorso anno.

 

E sono circa 400mila i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto 2020 in agriturismo all'insegna della buona tavola e del relax all'aria aperta ma anche della sicurezza, visto che le campagne sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche, secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati di Terranostra e Campagna Amica dalle quali si evidenzia però che a pesare è l'assenza degli stranieri, a partire dagli americani, soprattutto in quelle regioni dove la presenza di ospiti esteri arriva a pesare fino al 60% del totale. 

 

La spinta verso un turismo "sicuro" e di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, ha portato gli agriturismi ad incrementare l'offerta di attività, dal pranzo sul plaid con i piedi sull'erba, all'agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, ma c'è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio o sulle balle di fieno nell'aia o ha organizzato cene romantiche tra i vigneti. Proposte che vanno ad aggiungersi servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness. A disposizione dei turisti ci sono – sottolinea la Coldiretti – oltre 24.000 aziende agrituristiche presenti in Italia che sono in grado di offrire un potenziale di più di 262mila posti letto e 462 mila coperti per il ristoro, oltre a 11.600 mila piazzole per l'agricampeggio e a oltre 1500 attività di fattoria didattica per i più piccoli.

 

Il consiglio è di rivolgersi – spiega la Coldiretti – a siti come CampagnaAmica .it o scaricando la nuova App di Campagna Amica che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana, i mercati di Campagna Amica, le fattorie e le botteghe dove poter comprare il vero made in Italy agroalimentare ma sul sito è anche possibile trovare l'elenco delle aziende agrituristiche che accettano il bonus vacanze per facilitare i soggiorni delle famiglie italiane.




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giovedì 13 agosto 2020

FERRAGOSTO, 400MILA IN AGRITURISMO MA CROLLO STRANIERI

FERRAGOSTO: COLDIRETTI, 400MILA IN AGRITURISMO MA CROLLO STRANIERI

 

Sono circa 400mila i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto 2020 in agriturismo all'insegna della buona tavola e del relax all'aria aperta ma anche della sicurezza, visto che le campagne sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. E' quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni di Terranostra Campagna Amica nel sottolineare che quest'anno cresce il numero degli italiani che decidono di trascorrere la giornata in una struttura agrituristica – spiega Coldiretti – anche se il boom non compensa l'assenza degli stranieri, a partire dagli americani, soprattutto in quelle regioni dove la presenza di ospiti esteri arriva a pesare fino al 60% del totale.  Dopo le difficoltà causate dal lockdown, ha ripreso invece a pieno ritmo un po' ovunque la ristorazione agrituristica – continua Coldiretti – anche qui grazie alla maggiore capacità di garantire il distanziamento sociale anche a tavola.

 

La spinta verso un turismo "sicuro" e di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, ha portato gli agriturismi ad incrementare l'offerta di attività, dal pranzo sul plaid con i piedi sull'erba, all'agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, ma c'è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio o sulle balle di fieno nell'aia o ha organizzato cene romantiche tra i vigneti. Proposte che vanno ad aggiungersi servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness.

 

A disposizione dei turisti ci sono – sottolinea la Coldiretti - oltre 24.000 aziende agrituristiche presenti in Italia che sono in grado di offrire un potenziale di più di 262mila posti letto e 462 mila coperti per il ristoro, oltre a 11.600 mila piazzole per l'agricampeggio e a oltre 1500 attività di fattoria didattica per i più piccoli. L'agriturismo è apprezzato anche per gli acquisti dei souvenir alimentari delle vacanze con tre turisti su quattro (75%) nel Belpaese che hanno deciso per il 2020 di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende agricole o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'.

 

"L'agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l'affollamento" sottolinea Diego Scaramuzza presidente di Terranostra nel precisare che "in quasi 2 comuni italiani su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy".

 

Il consiglio è di rivolgersi – spiega la Coldiretti – a siti come CampagnaAmica .it o scaricando la nuova App di Campagna Amica che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana, i mercati di Campagna Amica, le fattorie e le botteghe dove poter comprare il vero made in Italy agroalimentare, a partire dai Sigilli, i prodotti della biodiversità salvati dall'estinzione. Ma sul sito è anche possibile trovare l'elenco delle aziende agrituristiche che accettano il bonus vacanze per facilitare i soggiorni delle famiglie italiane.

 

Il vademecum della Coldiretti per il relax nel verde consiglia di verificare il possesso dell'autorizzazione comunale o dei relativi permessi per l'esercizio dell'attività agrituristica ed è preferibile scegliere gli agriturismi in cui il lavoro agricolo è visibile e dove l'accoglienza sia di tipo cordiale e curata direttamente dall'imprenditore agricolo o dalla sua famiglia. Ma poiché per la maggioranza degli ospiti l'agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione è determinante – sottolinea la Coldiretti – controllare il legame dell'azienda con l'attività agricola, il tipo di azienda e i prodotti coltivati direttamente ed accertare che nel menu offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. Vanno preferite le aziende che aderiscono a una associazione come Terranostra e che presentano le garanzie di accreditamento offerte da Campagna Amica. Infine prima di partire vale sempre la pena di prendere contatto con l'imprenditore agricolo per informazioni dettagliate su cosa offre l'azienda e sui prezzi, sul modo per raggiungerla e sulla distanza da altre mete interessanti ma anche per verificare quali attività ricreative e culturali ma anche servizi (ospitalità animali) sono offerte e comprese nel prezzo.

 

VADEMECUM PER LA VACANZA IN AGRITURISMO

· verificare il possesso dell'autorizzazione comunale o dei relativi permessi per l'esercizio dell'attività agrituristica;

· scegliere gli agriturismi in cui l'attività agricola è visibile e dove l'accoglienza sia di tipo cordiale e curata direttamente dall'imprenditore agricolo o dalla sua famiglia;

· controllare il legame dell'azienda con l'attività agricola, il tipo di azienda e i prodotti coltivati direttamente e accertare che nel menu' offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona;

· prendere contatto con l'imprenditore agricolo per informazioni dettagliate su cosa offre l'azienda e sui prezzi, sul modo per raggiungerla e sulla distanza da altre mete interessanti;

· preferire le aziende che aderiscono a una associazione come Terranostra e che sono garantite dall'accreditamento alla rete di Campagna Amica;

· verificare quali attività ricreative e culturali ma anche servizi (ospitalità animali) sono offerte e comprese nel prezzo.

Fonte: Elaborazioni Coldiretti su informazioni Terranostra Campagna Amica​

 





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martedì 11 agosto 2020

Motori, è l'estate dei "road trippers": per una persona su due le vacanze sono on the road

MOTORI, È L'ESTATE DEI "ROAD TRIPPERS": PER UNA PERSONA SU 2 LE VACANZE SONO ON THE ROAD

Senso di libertà, possibilità di avere tutto sotto controllo scegliendo le tappe e fermandosi nelle destinazioni meno affollate: sono queste le caratteristiche che la rendono la vacanza ideale per un anno nel quale la salute è al primo posto nella lista delle preoccupazioni dei vacanzieri. Un trend esploso anche sui social dove l'hashtag #roadtrip colleziona oltre 54 milioni di post.

 

"La strada non conta quello che conta è sentire che vai" cantava Ligabue e mai come quest'anno i chilometri percorsi saranno la vera essenza delle vacanze: in un'estate particolare, nella quale la salute viene messa al primo posto, a tornare in auge è il road trip. Grazie al viaggio on the road, infatti, sarà possibile evitare le destinazioni più affollate, una delle principali fonti di ansia dei vacanzieri nel 2020 secondo Forbes. Come scrive la rivista statunitense, a preoccupare sono anche i viaggi in aereo tanto che 1 persona su 2 si dichiara più propensa a guidare oltre 5 ore anziché volare a destinazione. Un modo di viaggiare celebrato da film senza tempo come Thelma & Louise, Easy Rider, Little Miss Sunshine e cantato dai musicisti di tutto il mondo: dai Red Hot Chili Peppers con Road Trippin' a Rotolando verso sud dei Negrita fino a un classico come Born to be wild. E anche sui social la tendenza si fa notare: sono 54 milioni i post di Instagram con l'hashtag #roadtrip. Non solo, questo trend è amato anche dalla star come riporta il Daily Mail: dall'attore Kurt Russell alla protagonista dalla serie The Politician, Zoey Deutch, che ha viaggiato dalla California al Wyoming, e ancora la modella Rachel Finch che è partita in compagnia della famiglia, fino ad arrivare al cantante Justin Bieber. Dal primo road trip di cui si ha notizia, che come racconta il National Geographic risale al 1903 e fu fatto da Horatio Jackson per tenere fede a una scommessa lanciatagli dal proprietario di un bar in California, è passato oltre un secolo, ma questo modo di viaggiare appare oggi incredibilmente attuale. Senso di libertà e possibilità di avere tutto sotto il proprio controllo sono infatti le due caratteristiche che, secondo il New York Times porteranno i viaggiatori a optare per un'estate on the road. Non solo, dal momento che la maggior parte dei vacanzieri sceglierà di restare vicino a casa, sottolinea CNBC, scegliere un viaggio a tappe, godendosi la strada permette di allargare i propri orizzonti scoprendo nuovi paesaggi e scorci inaspettati.

 

"Il road trip in moto è perfetto per godersi una vacanza in tutta libertà. Grazie alle due ruote, infatti, è possibile vivere un'emozionante esperienza di viaggio, godendosi i profumi dei luoghi che si attraversano e lasciandosi assorbire completamente dal paesaggio circostante – spiega Eliana Macrì, fondatrice della scuola di guida sicura BikerX – Per chi vuole trascorrere una vacanza in tutta sicurezza, ma senza perdere il piacere della compagnia, BikerX offre pacchetti per trascorrere weekend nel segno del mototurismo in Sardegna, Toscana e Dolomiti. Grande attenzione è posta anche sulla sicurezza: i nostri istruttori faranno da guide e saranno a completa disposizione dei partecipanti per dispensare consigli e chiarire eventuali incertezze".

 

Quando si parla di road trip, la moto è senza dubbio il mezzo per eccellenza nell'immaginario collettivo in quanto rappresenta, più di qualsiasi altro veicolo, il simbolo della libertà, una caratteristica che quest'anno, dopo mesi passati tra le mura di casa, sembra essere ancora più apprezzata. Non a caso, come riporta Bloomberg, le vendite delle due ruote sembrano aver subito meno le ricadute della crisi rispetto a quelle delle auto: nel primo quadrimestre del 2020, infatti, i veicoli a quattro ruote sono scesi del 12%, contro il 10,6% delle moto. Occorre però ricordare che quando ci si mette in sella per un lungo viaggio sicurezza è la parola d'ordine: il suggerimento è scegliere abiti realizzati con materiale tecnico, meglio se studiati per la stagione estiva e dotati di protezioni certificate. Massima attenzione anche al casco: il 9,1% dei motociclisti coinvolti in incidenti, infatti, lo perde nell'impatto perché allacciato male. Fondamentale è poi un'attenta manutenzione del veicolo. Non bisogna infine dimenticare che nel 70% dei casi la causa primaria d'incidente è l'errore umano da parte del conducente dovuto alla mancanza di percezione della moto e alla distrazione, ecco perché seguire un corso di guida sicura può rivelarsi un vero e proprio salvavita.

 

Oltre alle due ruote, fra i mezzi prediletti per il road trip c'è anche il camper che secondo Quartz sarà scelto da 46 milioni di americani nel 2020, ben il 120% in più rispetto allo scorso anno. A lasciarsi sedurre dal fascino di questo tipo di vacanza sono stati anche Justin Bieber e la moglie Hailey che, come riporta il Daily Mail, sono partiti per le strade americane su un lussuoso camper dotato addirittura di camino, guardaroba e sauna. Per chi, pur non avendo a disposizione il budget del cantante canadese, non vuole rinunciare alla comodità e non si sente pronto per tenda e sacco a pelo, il suggerimento è quello di scegliere il glamping, una soluzione in forte crescita e amata particolarmente dai più giovani come segnala Vox. È bene ricordare che per chi intende trascorrere una notte in campeggio, prenotarlo con anticipo è buona norma per assicurarsi un posto in strutture che vedono la propria capacità di accoglienza ridotta. Fra i viaggi on the road da ricordare anche quello di due giornalisti del National Geographic che hanno attraversato gli Stati Uniti da una costa all'altra a bordo di un'auto elettrica, arrivando fino a Washington dopo numerose tappe alle stazioni di ricarica, per sensibilizzare sul tema dell'inquinamento.

 

Ecco i 5 vantaggi del road trip:

1)      Viaggiando a bordo del proprio veicolo si limitano al massimo i contatti con altre persone

2)      Permette di fermarsi in luoghi poco conosciuti lungo il percorso

3)      Consente di evitare le affollate mete turistiche di massa

4)      Garantisce un grande senso di libertà

5)      È adatto per chi non vuole allontanarsi troppo da casa, ma vuole espandere i propri orizzonti

 

E i 5 consigli per chi sta per mettersi in viaggio:

1)      Controlla che tutti i componenti del veicolo utilizzato per partire siano in buono stato

2)      Guida sempre con prudenza e segui un corso di guida sicura prima di partire

3)      Porta con te dispositivi di protezioni come mascherine e gel disinfettante

4)      Non esagerare con i bagagli, soprattutto sulle due ruote: potrebbero essere fonte di destabilizzazione dell'assetto della moto

5)      Se scegli il campeggio prenota con largo anticipo per non rischiare di non trovare posto

 




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Travelight, il fashion renting rivoluziona le valigie degli italiani e fa "viaggiare leggeri": sbarca in Italia il nuovo trend nato negli USA che sta conquistando i millennial

"TRAVELIGHT", OGGI LA PAROLA D'ORDINE È VIAGGIARE LEGGERI: SBARCA IN ITALIA IL NUOVO TREND CHE STA CONQUISTANDO GLI USA ISPIRATO AL FENOMENO DEL FASHION RENTING

La sensazione di aver dimenticato qualcosa, la paura di non aver abbastanza capi, il prezzo del biglietto che sale assieme ai chili dei bagagli: preparare la valigia è spesso sinonimo di stress. In soccorso dei viaggiatori arriva però un trend amato anche da celebrities come Gigi Hadid e Jessica Biel. Un fenomeno che va di pari passo con il noleggio degli abiti e offre la possibilità di ricevere capi e accessori direttamente nella destinazione prescelta.

 

Perdere ore davanti alla valigia per escogitare la miglior strategia per portare il maggior numero di capi e scarpe possibile, controllare in modo ossessivo il meteo per capire quanti indumenti includere nella categoria del «non si sa mai», concentrare ogni sforzo nella chiusura di valigie stracolme per poi incastrarle in auto come abili giocatori di Tetris. E non è tutto: per chi viaggia in aero la tensione cresce in aeroporto, quando davanti al check-in la paura di superare i limiti di peso fa da padrona e si acutizza nuovamente a destinazione di fronte al timore di non veder arrivare il proprio bagaglio sul nastro trasportatore. Uno scenario tragicomico lontano, però, dai sempre più numerosi viaggiatori che scelgono di seguire il fenomeno internazionale del "Travelight", ovvero la tendenza nata negli Stati Uniti e arrivata in Italia che permette di viaggiare il più leggeri possibile. Un trend che ha conquistato anche le celebrities internazionali: l'attrice Jessica Biel, sostenitrice della filosofia «less is more», che consiglia di scegliere pochi vestiti ma con colori concordanti, la top model Gigi Hadid abituata a volare con un comodo trolley per evitare i lunghi tempi di attesa e infine l'attrice Shailene Woodley che, durante un'intervista al The Ellen DeGeneres Show, ha affermato che il suo guardaroba può essere compreso tutto in una piccola valigia. Ma com'è possibile viaggiare leggeri senza rinunciare ai propri abiti preferiti per colpa del poco spazio o per paura di stropicciarli? Lo strumento principe dei "viaggiatori leggeri" è il fashion renting, un trend che secondo Research and Markets genererà entro il 2027 un mercato globale da oltre 2,8 miliardi di dollari. A fare da capofila a questa tendenza in Italia c'è DressYouCan, realtà milanese che ha saputo cogliere le opportunità di questo nuovo mercato applicato alle vacanze degli italiani. "Dopo aver accompagnato per anni le nostre clienti nella scelta dell'abito dei loro sogni, abbiamo pensato di riservare un servizio di noleggio dedicato alla sfera dei viaggi e delle vacanze – spiega Caterina Maestro, fondatrice di DressYouCan, startup di fashion renting femminile nata come soluzione di noleggio abiti per eventi e occasioni speciali come matrimoni e cerimonie – La collaborazione con il portale Sailogy.com, società leader nelle prenotazioni di imbarcazioni, ci ha permesso di garantire il nostro servizio di noleggio anche durante la navigazione in barca. Le nostre clienti potranno scegliere abiti, scarpe e accessori dal catalogo online, selezionando taglia e data di partenza, che verranno consegnati direttamente al molo. Per coloro che invece prediligono la pace e la tranquillità della montagna, abbiamo intrapreso una collaborazione con SportIt, negozio online dedicato al commercio di articoli per lo sport e il tempo libero, ampliando il nostro catalogo online con abbigliamento tecnico per donna, uomo e bambino. Infine, a differenza delle abituali tempistiche offerte, abbiamo esteso la durata del noleggio a una settimana per chi viaggia".

 

Prima di approdare in Italia, il fenomeno del "fashion renting vacanziero" è nato qualche mese fa negli Stati Uniti grazie a una collaborazione fra Rent the Runway, servizio di abbonamento online che fornisce abiti e accessori firmati a noleggio all'origine del trend internazionale, e gli alberghi delle località più glamour degli USA come Aspen, South Beach, Hollywood e Washington, che ha dato la possibilità ai clienti di trovare gli abiti affittati direttamente in camera. Accanto alla comodità di ricevere un abito direttamente a casa o in una destinazione prescelta, il servizio a noleggio viene incontro al desiderio di sostenibilità, un movimento sempre più consolidato nel settore della moda, soprattutto tra i millennial: una recente ricerca condotta da Price Intelligently ha infatti evidenziato come 1 giovane americano su 5 (17%) abbia noleggiato abiti o accessori almeno una volta, mentre l'11% ha addirittura sottoscritto un abbonamento per avere a disposizione capi di abbigliamento con condizioni ancora più vantaggiose. Oltre a viaggiare più leggeri, il noleggio di capi di abbigliamento durante i viaggi di lavoro o di svago permette di dimenticare tutte quelle situazioni che provocano maggiore stress, soprattutto in aereo. Carlson Wagonlit Travel, leader mondiale del business travel management, ha chiesto a 6000 business traveler di valutare con un punteggio da 1 a 100 diversi fattori causa di ansia quando si viaggia: dall'analisi delle risposte è emerso che la paura di non trovare il proprio bagaglio da stiva all'aeroporto di destinazione occupa il primo posto con ben 79 punti. Viaggiare con una sola valigia leggera, oltre a evitare di perdere tempo di fronte al nastro trasportatore una volta giunti agli arrivi, facilita ancora di più gli spostamenti soprattutto se l'itinerario del proprio viaggio prevede il passaggio tra le vie trafficate delle grandi città. Inoltre, la diffusione del fenomeno "Travelight" è dovuta anche alle restrizioni molto rigide riguardo alle dimensioni e al peso dei bagagli applicate dalla maggior parte delle compagnie aeroportuali che, se non rispettate, comportano a sovrapprezzi che incidono in maniera considerevole sul costo totale del volo. 



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martedì 4 agosto 2020

Vacanze, scoppia tra gli italiani la tendenza dei "meditation retreat" per ritrovare benessere e serenità: dagli esperti ecco le 10 mete perfette per meditare in Italia

VACANZE ESTIVE POST LOCKDOWN, SCOPPIA TRA GLI ITALIANI LA TENDENZA DEI "MEDITATION RETREAT":
DAGLI ESPERTI LE 10 METE NOSTRANE PERFETTE PER MEDITARE

Dopo mesi di stress e tensioni dovuti al prolungato lockdown esplode la tendenza di recarsi in mete italiane perfette per meditare ed effettuare ritiri di pratica interiore. Toscana, Umbria, Sardegna, sono queste alcune delle principali mete dove è possibile sfruttare appieno i vantaggi dei "meditation retreat" distaccandosi dalla routine quotidiana, ampliando la percezione mentale e seguendo gli insegnamenti di maestri preparati in materia. Da un recente studio pubblicato su Science Daily è emerso infatti che la villeggiatura all'insegna della meditazione permette di prolungare i benefici della vacanza, aumentando l'attività antivirale e migliorando la reazione biologica a sintomi depressivi e propri dello stress.

 

Spinti da un forte bisogno di fare movimento, di sentirsi bene fisicamente e mentalmente, tra le varie attività svolte fra le mura di casa durante il lockdown, molte persone hanno scoperto e trovato supporto nella meditazione. Basti pensare che secondo una recente ricerca di Business Standard si stima che nel 2020 più di 55 milioni di americani abbiano iniziato a praticare yoga, forse proprio come conseguenza dell'isolamento. Mai come quest'estate infatti gli italiani rimarranno nel Bel Paese andando alla ricerca di territori inesplorati, di percorsi enogastronomici e culturali, senza però rinunciare al benessere fisico e mentale della meditazione, di cui non vogliono più farne a meno. La scelta ricade quindi su strutture con ampi spazi verdi e sale attrezzate dove poter praticare meditazione in solitaria o accompagnati da maestri. I ritiri di pratica interiore favoriscono uno spazio ideale per ritrovare pace interiore e tranquillità, riducono i livelli di cortisolo, ormone dello stress, permettono di distaccarsi dalla routine quotidiana e di ampliare la percezione mentale. "L'Italia è una delle destinazioni predilette dai turisti nostrani e stranieri che vogliono sposare il benessere interiore con le bellezze naturali e paesaggistiche del nostro Bel Paese – afferma Andrea Di Terlizzi, scrittore, studioso e Maestro di Scienze Interiori – La zona di Assisi nel cuore verde dell'Umbria ospita una ricca offerta di strutture e centri dove si può praticare meditazione e discipline similari. Fra i cipressi e le colline ondeggianti della campagna toscana, invece, sempre più alberghi, resort e strutture affini sono preparati ad accogliere gruppi di yoga e meditazione con spazi dedicati alla disciplina. Proprio in queste terre, dal 28 al 31 agosto, organizzeremo un ritiro di pratica interiore a San Quirico d'Orcia (SI). Anche l'area del Trentino è abbastanza equipaggiata: qui la pace, l'energia delle montagne e dei boschi la fa da padrona amplificandone i benefici. Un po' meno strutturate per l'accoglienza di gruppi di meditazione sono le località marittime, tradizionalmente luoghi di villeggiatura più orientati al divertimento. Malgrado ciò, la Sardegna è diventata la meta preferita per chi ama praticare meditazione avvolto dal rumore rilassante del mare".

 

Ma non è tutto. Se sono già ben noti i benefici di una vacanza, ancora poco conosciuti sono gli effetti benefici derivanti da una villeggiatura all'insegna della meditazione. Da uno studio condotto dalla Scuola di Medicina Icahn del Monte Sinai, in collaborazione con l'Università della California e la Harvard Medical School e pubblicato su Science Daily, è emerso che mettendo a confronto i due tipi di villeggiatura, quella all'insegna della meditazione permette di prolungare i benefici della vacanza, aumentando l'attività antivirale e migliorando la reazione biologica a sintomi depressivi e propri dello stress. E ancora, l'esperienza interiore dell'eremitaggio, inteso come esperienza di profonda pacificazione del cuore e della mente, favorisce un sistema completo di rigenerazione e pacificazione del benessere psicofisico. Di conseguenza, quali sono le mete dove è possibile ottenere maggiori benefici per mente e corpo, oltre a quelle già segnalate da Andrea Di Terlizzi? Per coloro che non vogliono mai rinunciare al mare durante le vacanze, nella splendida isola di Filicudi, la più piccola dell'arcipelago delle sette isole Eolie, si può partecipare a diversi seminari di meditazione. Nelle campagne di Zollino, comune in provincia di Lecce, nel cuore del Salento, si ha l'opportunità di prendere parte a corsi di yoga con la partecipazione di maestri provenienti da tutte le parti del mondo. Anche nella splendida laguna del lago di Burano, oasi del WWF a Capalbio, in provincia di Grosseto, quasi tutte le estati si tengono seminari e lezioni di yoga e meditazione sul mare circondati dalla folta fauna e vegetazione della riserva protetta.

 

Ecco infine le 10 mete italiane perfette per la meditazione secondo gli esperti:

1.       La pace, l'energia delle montagne e dei boschi del Trentino amplificano i benefici fisici e mentali di chi sceglie questo territorio per fare meditazione

2.       L'aria satura e il rumore rilassante dello scorrere dell'acqua all'interno delle grotte di Villanova nel Friuli-Venezia Giulia rendono unica l'esperienza di meditazione accanto a maestri e professionisti

3.       Sul lungo pontile di Alassio in Liguria, turisti e residenti hanno l'opportunità di partecipare a lezioni di yoga gratuite in una cornice pittoresca, tra il cielo e il mare

4.       Nel piccolo borgo di Cocconato, fra le Langhe e il Monferrato in Piemonte, si svolgono attività artistiche e culturali, percorsi di degustazione di vini e lezioni di yoga in mezzo ai vigneti

5.       La Val d'Orcia in Toscana con le sue colline ondeggianti impreziosite dagli alti cipressi offre un paesaggio e una pace ineguagliabile dove poter meditare

6.       Sull'esteso litorale di Cervia in Emilia-Romagna si tengono lezioni di yoga e meditazione direttamente sulla battigia al tramonto

7.       La zona di Assisi e di Terni nel cuore verde dell'Umbria ospitano una ricca offerta di strutture e centri dove si può praticare meditazione e discipline similari

8.       Nel cuore del Salento, in Puglia, fra trulli e immensi campi di ulivi secolari, sorgono masserie e resort che offrono corsi di yoga con la partecipazione di maestri provenienti da tutto il mondo

9.       Tra le piccole rocciose e silenziose calette della Sardegna si può godere completamente dei benefici della meditazione cullati dal rumore delle onde del mare

10.   Nell'isola di Filicudi, la più piccola delle isole Eolie, e nelle campagne ragusane in Sicilia vengono organizzati ogni anno seminari e corsi di yoga e meditazione.



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