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lunedì 27 ottobre 2014

Alla scoperta del magnifico fiume Rosso del Vietnam




Un viaggio in Vietnam tra le campagne lungo il corso del Fiume Rosso non è solo un viaggio fisico, ma anche un viaggio attraverso la storia e le tradizioni di un popolo che da sempre lotta contro la potenza della natura, cercando di contenerla e, per quanto possibile, ammaestrarla per il proprio sostentamento. Lungo le sue sponde una grande città, Hanoi, piccoli villaggi di pescatori e contadini, immensi campi coltivati a riso. Questa è l'essenza di un viaggio esperienziale, emotivo e di grande impatto, anche dal punto di vista paesaggistico.
 
Il Fiume Rosso, Song Hong in lingua vietnamita, è il secondo fiume più grande del Paese dopo il Mekong. Nasce nella provincia dello Yunnan, giunge serpeggiando in strette gole fino al Vietnam, lambisce la città di Hanoi e poi si riversa, con tutta la sua potenza, nel Golfo del Tonchino, nel Mar della Cina. Deve il suo nome al limo che, ricco di ossido di ferro, gli conferisce il caratteristico colore rossastro. Il Fiume Rosso è fonte di sostentamento e, al contempo, principale nemico delle popolazioni della fertile pianura circostante. Qui si concentra la maggior parte della popolazione della regione, proprio per questo quando il fiume sprigiona tutta la sua furia, i danni sono sempre molto importanti.

Ma questo accade solo durante la stagione dei monsoni (in estate). Oggi, fortunatamente, sono state eseguite diverse opere di contenimento delle acque quali argini e dighe.

Attualmente, sia la zona del Fiume Rosso che lambisce la città di Hanoi, sia la zona del delta, sono una grande attrattiva turistica, soprattutto per quel tipo di turismo che non include solo i vacanzieri, ma anche i viaggiatori. Chi desidera entrare in contatto con la semplice vita rurale, fatta di piccole conquiste, di profumi ormai dimenticati, di paesaggi di risaie che si svegliano all'alba intrise di rugiada, deve partire da qui, dal corso del Fiume Rosso. Esistono diverse possibilità una volta raggiunta la zona. Si può pernottare ad Hanoi e scoprire le luci della città che si riflettono sulle acque. Da qui ci si può spostare anche di qualche chilometro, per esempio per vedere le suggestive grotte di Tam Coc, a circa 90 km a sud di Hanoi.

Proseguendo lungo il corso del Fiume Rosso si incontrano diversi villaggi a carattere rurale che, ancora oggi, vivono di agricoltura e prodotti dell'artigianato. Il paesaggio alterna il brillante verde delle risaie con la vegetazione autoctona, di un verde più intenso. Le piccole case che si affacciano sul fiume sono poco più che capanne, alcune palafitte a ricordo di un passato nemmeno troppo lontano. Non è difficile in questi villaggi riuscire a trovare prodotti manufatti di grande interesse che si possono acquistare a prezzi ottimi.

La gente del luogo emana ancora un calore che è ormai raro ritrovare in occidente, se non nei piccoli borghi, e riporta a uno stile di vita operoso, ma con ritmi ben scanditi, sovente dalla pratica del thai chi. Sotto il ponte d'epoca coloniale Long Bien si possono vedere, di primo mattino, gruppi di persone che praticano quest'arte marziale che ha le movenze di una danza. I profili si delineano col sorgere del sole, ma è subito tempo di andare a lavorare. Allora si possono osservare le piccole chiatte che con estrema lentezza solcano le acque del fiume. L'odore della campagna ruba la scena a quelli della città. Sovente si possono degustare i prodotti della terra come delle semplici, quanto gustose, pannocchie arrosto.

Questo è un viaggio che insegna a ritrovare il giusto tempo delle cose, rallentando, quasi senza rendersi conto, fino a seguire i ritmi della natura, i ritmi del fiume.

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