Treviso, 22 ottobre 2018 - Sono stati assegnati questa mattina, in una sala affollatissima della Tenuta Astoria a Refrontolo (TV), i Premi della Guida "Venezie a Tavola 2019", la storica guida enogastronomica diretta da Luigi Costa giunta alla nona edizione che racconta i 173 ristoranti, 39 pizzerie, 25 vini e 22 prodotti migliori delle Venezie.
Prima di assegnare i prestigiosi riconoscimenti, i leader di alcune tra le aziende premianti si sono soffermati a raccontare la situazione dell'industria agroalimentare del Triveneto e a delineare le opportunità e i rischi della prossima fase. Il padrone di casa, Giorgio Polegato, presidente di Astoria Vini e di Coldiretti Treviso, ha sottolineato che si è trattato di una annata eccezionale in termini di produzione che ha riportato i prezzi delle uve a livelli "normali" dopo il boom dello scorso anno. "Il nostro sforzo - ha sottolineato Polegato - è quello di proseguire in un cammino iniziato da poco per posizionare il Prosecco su una fascia più alta di quella attuale, attraverso il lavoro di alcuni brand capaci di differenziarsi da produzioni più di massa".
Gli ha fatto eco il presidente delle cantine Masi e di Federvini, Sandro Boscaini, che ha sottolineato che il problema principale delle Venezie è di avere una grande cultura del prodotto ma di essere assolutamente fragili, anche nel confronto con le altre regioni italiane, in termini di cultura d'impresa capace di di posizionare prodotti su quella fascia alta che garantisce marginalità. "Ma anche il territorio ha un problema - ha dichiarato Boscaini - se sulla doc delle Venezie si è creata una confusione incredibile tra Venezia, Venezie e Tre Venezie".
Infine Antonio Bortoli, direttore generale di Lattebusche, ha analizzato la situazione del lattiero-caseario sostenendo che, dopo un ottimo 2017, nei primi mesi di quest'anno la situazione è precipitata ai livelli del 2016. Secondo Bortoli il problema è che si continua a pensare che sia sufficiente produrre, mentre viene trascurato il posizionamento del prodotto sopratutto all'estero. In tema di enogastronomia, invece, è stato il direttore della Guida Luigi Costa a tratteggiare un quadro ottimistico sulla cucina del nostro territorio. "È una cucina che continua a crescere di qualità e i ristoranti che premiamo con questa nona edizione della Guida testimonia proprio questo".
Al termine dell'incontro, al quale hanno partecipato oltre 60 chef dei più prestigiosi ristoranti del Triveneto e un centinaio di produttori di eccellenza di diversi settori, sono stati assegnati i Premi Venezie a Tavola 2019: Claudio Melis del ristorante In Viaggio di Bolzano premiato come "Ristorante dell'Anno"; Alessandro Rossi di Villa Selvatico (Roncade, TV) come "Ristorante emergente"; Andrea Valentinetti di Radici Terra e Gusto (Padova) per il Premio "Ricerca e Innovazione"; a Cinzia Boggian de La Peca (Lonigo, VI) è andato il Premio "Donna di Spirito"; Luca Campigotto di Panevin (Feltre, BL) è stato premiato per "La cucina che onora il territorio", mentre Enrico Maglio de La Tana Gourmet (Asiago, VI) come "Sommelier delle Venezie". Franz Ladeger di Anna Stuben (Ortisei, BZ) ha ricevuto il premio come miglior "Cantina delle Venezie", mentre Marco Perez di Amistà 33 (Corrubbio di San Pietro in Cariano, VR) ha ricevuto il premio "Gusto Dolce delle Venezie"; a Nicola Mascarello di Harry's Piccolo Restarant & Bistrò di Trieste è andato il premio "Maitre delle Venezie", mentre Alberto Arrigoni e Michele Basso di Arrigoni & Basso (Zero Branco, TV) hanno ricevuto il riconoscimento come miglior "Pizzeria delle Venezie". E, infine, Petra Antolini di Settimo Cielo (Pescantina, VR) è stata premiata per "Cura e Utilizzo delle migliori materie prime in pizzeria".
Tra le aziende premianti erano presenti grandi nomi come Astoria Vini, Grana Padano, Giannitessari, Berto's, Distilleria Schiavo, Lattebusche, Kettmeir, Masi, Rigoni di Asiago, Molino Rachello, Acqua Levico. |
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