La sua posizione favorevole (a qualche chilometro dalla spiaggia di velluto di Senigallia o dalla riviera del Conero) la rende meta turistica molto ambita in estate. Ecco perché trovare un hotel a Jesi potrebbe essere una scelta vincente per le proprie vacanze: permette di coniugare il relax del mare e della Natura a passeggiate ricche di storia e di gusto.
Jesi ha un glorioso passato: conosciuta da tutti perché ha dato i natali a Federico II di Svevia, la città ha origini ben più lontane. Fu fondata dagli Umbri, un’antica popolazione che fu poi scacciata dai Galli Senoni, sconfitti a loro volta da Romani. Da loro deriva il nome della città: Aesis e la bellezza quasi intatta del castrum .
In seguito, dopo l’anno 1100, Jesi fu ulteriormente fortificata con le mura, vennero costruiti moltissimi palazzi e la città cominciò ad espandersi fondando la “Respublica Aesina”, gli attuali Castelli di Jesi. Fu poi la volta di Federico II di Svevia, che diede a Jesi il titolo di “Città Regia”. In seguito, tra Umanesimo e Rinascimento, vide passare tra le sue mura moltissimi artisti.
Jesi: cosa vedere
Una volta all’interno troviamo subito Piazza Federico II, dove secondo la leggenda è nato il re. Da questa piazza è possibile poi accedere a Palazzo Ripanti dove è stata posta una lapide in onore di Federico, tanto importante per questa città. Il palazzo, al suo interno, custodisce anche il Museo Diocesano.
Proseguendo la passeggiata per Jesi, si arriva al Palazzo della Signoria o Palazzo del Comune, in Piazza Colocci. Il palazzo fu costruito tra il 1486 e il 1498. Fu sede della magistratura, ma oggi ospita la Biblioteca Comunale e la Biblioteca Planettiana, il cui nome deriva dalla famiglia Planetti che la donò al Comune agli inizi del secolo scorso.
Ovviamente, non si può andare a Jesi e non visitare il Teatro Comunale Gian Battista Pergolesi. Un piccolo e accogliente gioiello dall’acustica perfetta. Le decorazioni Rococò rapiscono lo spettatore e quando si entra viene voglia di restare lì per sempre.
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