UN CASTELLO ALL'ORIZZONTE 2014
terza edizione
Castello di Postignano
Sellano (PG)
giugno - ottobre 2014
Da giugno ad ottobre 2014, presso il borgo medioevale di Postignano (PG), si terrà la terza edizione della manifestazione "Un Castello all'orizzonte".
Postignano è una frazione del Comune di Sellano che fu abbandonato negli anni '60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura dei due architetti napoletani, Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.
E sono proprio i due architetti ad organizzare le iniziative estive al borgo, con il Patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Sellano e del Comune di Monteleone di Spoleto.
LA TERZA EDIZIONE DI "UN CASTELLO ALL'ORIZZONTE", PROPONE IMPORTANTI NOVITÀ. Una programmazione ancora più ricca: concerti di musica classica e contemporanea, laboratori e master, mostre di pittura e fotografia, con la partecipazione di artisti di fama internazionale.
Ogni mese, fino a settembre, si terranno fiere mercato di prodotti locali che aiuteranno ad approfondire la conoscenza dello straordinario territorio della Valnerina e della sua cultura materiale e immateriale.
Concluderanno la rassegna, una conferenza sugli affreschi ritrovati nel borgo di Postignano ed un evento eccezionale: "La Biga di Monteleone di Spoleto: storia e restauro", mostra organizzata in collaborazione con il Metropolitan Museum of Art di New York, che illustrerà la storia del recupero di questo gioiello unico della civiltà sabina.
Mostra "LA BIGA DI MONTELEONE DI SPOLETO: STORIA E RESTAURO" Il ritrovamento e il restauro della biga del Metropolitan Museum of Art di New York.
A cura di Adriana Emiliozzi (CNR), Joan R. Mertens (Metropolitan Museum of Art, New York), Carla Termini ed in collaborazione con il Comune di Monteleone di Spoleto.
Inaugurazione: 13 settembre – ore 18.30
Durata: 13 settembre — 26 ottobre
Sedi mostra: Sala Mustafà e Chiesa SS.Annunziata
Orari di visita: 10-13 e 15-19
La Sala Mustafà ospita foto e disegni della ricostruzione della biga di Monteleone di Spoleto al Metropolitan Museum of Art di New York, effettuata da Adriana Emiliozzi in collaborazione con Joan R. Mertens. Arricchirà la sala un ologramma della preziosa biga a cura di Gary Enea.
Presso la Chiesa SS.Annunziata sarà esposta la copia della biga, prestata dal Comune di Monteleone di Spoleto e realizzata dagli allievi della Scuola d'Arte di Giacomo Manzù.
Dei pannelli, racconteranno la storia della scoperta a Monteleone di Spoleto. Tale sezione della mostra è a cura di Carla Termini.
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Oltre la Chiesa della Santissima Annunziata, da quest'anno altra sede per alcune iniziative in cartellone è il "Giardino delle Rose", nuovo spazio all'aperto nella meravigliosa cornice della valle del torrente Argentina.
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Il Castello di Postignano offre un'esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell'impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un albergo "diffuso" - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia - una sala conferenze - un centro servizi - l'antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento. Qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane.
Entro il 2015, sarà ultimato anche il centro benessere.
Alla fine degli anni '60, l'architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l'archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l'una sull'altra, nella copertina del suo libro fotografico "Italian Hilltowns".
Il borgo di Postignano (esempio meglio conservato tra i villaggi fortificati della Valnerina) ha forma di triangolo, con torre di avvistamento in alto e mura che circondano le abitazioni costruite sul declivio di una collina.
Il Castello fu conteso da Foligno e Spoleto e prese parte alle guerre tra guelfi e ghibellini. Soprattutto tra il XIV e il XV secolo, il borgo ebbe una fiorente economia basata su agricoltura, attività forestali, artigianato del ferro e canapa. A partire dal XVI secolo la sua popolazione cominciò a diminuire; nel corso del '900 vi fu una consistente emigrazione. Nel 1966, a seguito di un piccolo cedimento del terreno, le famiglie furono evacuate. L'abbandono provocò il deterioramento del borgo, aggravato dal sisma del 1997. Nel 2004 il borgo è stato inserito nell'elenco dei monumenti di interesse storico artistico dal Ministero dei Beni Culturali. Nel 2007 la Mirto srl, che aveva acquistato il borgo prima del sisma, iniziò il restauro degli edifici e degli affreschi, con il contributo della Regione Umbria e il sostegno dell' Amministrazione di Sellano.
Informazioni al pubblico e prenotazioni:
per eventi, per gustare la cucina della trattoria La Casa Rosa, per soggiornare nelle camere del Relais
tel. 0743 788005 - info@castellodipostignano.it
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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