Febbraio di rincari per la montagna e le città del Carnevale
Conviene la gita al mare o nelle città d’arte
Milano, 6 febbraio 2014 – Un febbraio tra alti e bassi data la variazione percentuale dei prezzi medi nelle maggiori località italiane ed europee. Dalle analisi dell’ultimo *tHPI (trivago Hotel Price Index) dell’Osservatorio di trivago.it, il più grande motore di ricerca hotel al mondo che anche questo mese ha analizzato il costo medio delle strutture ricettive, emerge che saranno le mete ad alta quota, assieme a quelle del Carnevale, ad essere le più costose mentre puntano a ribasso le città d’arte nostrane e le destinazioni di mare.
Tra piste da sci e chalet, in montagna rincari fino al 47%. Salgono i prezzi anche nelle città del Carnevale
Secondo lo studio effettuato da trivago, i rincari più significativi dei prezzi hotel sono stati riscontrati nelle aree di montagna. Tra le Dolomiti, nel comune di Corvara in Badia, si rileva l’aumento più alto. La città registra infatti un prezzo medio di 345€ a notte (+47% rispetto al mese di gennaio) che la incorona destinazione montana più costosa.
Tra le mete ad alta quota più care per febbraio, dove il prezzo non scende al di sotto dei 160€ a camera a notte: Madonna di Campiglio a 260€ e un lieve aumento del 5%, Cortina d’Ampezzo (237€; +12%), Ortisei (210€; +13%), Livigno (180€; +22%), Brunico (180€; +13%), Bormio (165€; +8%) e Canazei (164€; +13%). Unica meta in controtendenza, Courmayeur, recentemente eletta da trivago come una delle migliori mete sciistiche del 2013, dove i prezzi calano del 12% e per dormire si spenderà in media 162€ a notte.
Con Carnevale ormai alle porte una della città simbolo dell’evento, Venezia, presenta un aumento dei prezzi del 27% rispetto al mese di gennaio, passando da 121€ a 154€ a camera a notte. Segno positivo anche per le altre mete carnevalesche come Viareggio, Acireale e Putignano che festeggiano con un +8%, +4% e +3%. I prezzi delle stanze nelle strutture di queste zone costeranno in media rispettivamente 97€, 86€, e 63€.
Mare d’inverno e città d’arte: ecco le italiane più economiche
Completamente diversa è la situazione nelle zone di mare, caratterizzate dal segno negativo che in alcuni casi ha raggiunto anche il 54% come a Procida. Per i nostalgici della salsedine, diverse sono le città che presentano prezzi al di sotto dei 100€ a notte. Tra le mete più economiche si aggiudica lo scettro San Vito Lo Capo a 55€, seguito da Lèvanto (68€), Olbia (79€), Amalfi (88€) e Rimini (89€).
Secondo le analisi effettuate, in questo periodo anche le principali città d’arte italiane registrano diminuzioni di prezzo, e per chi pianifica un weekend culturale questo è il momento migliore per viaggiare. Cali, infatti, a Firenze (-21%), Vicenza (-14%), Pisa (-6%), Roma (-4%), Napoli (-4%) e Bologna (-1%) che registrano un prezzo medio rispettivamente di 96€, 77€, 61€, 95€, 78€ e 84€.
Capitali europee: prezzi al di sotto dei 100€
A livello europeo, i prezzi di febbraio sono generalmente in calo. Su 50 delle destinazioni analizzate, la maggior parte presenta un prezzo medio al di sotto dei 100€, con Sofia come città più economica dove pernottare ha un costo di 57€ in camera doppia. Prezzi contenuti anche per le città di Varsavia (59€), Atene (70€), Praga (72€), Lisbona (78€), Madrid (84€), Nizza (88€), Berlino (91€) e Liverpool (94€).
Cali anche nella città di Ginevra (-11%), Parigi (-4%), Granada (-10%), Budapest (-12%) e Praga (-21%).
Prezzi in aumento si registrano invece a Barcellona (+30%), Valencia (+17%), Stoccolma (+11), Dublino (+10%), Berlino (+6%) e Londra (+5%).
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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