Nel 2013 si è verificato nel Belpaese uno storico sorpasso della presenza di turisti stranieri rispetto agli italiani che sono stati costretti a rimanere a casa per colpa della crisi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi dieci dell’ anno in occasione dell’apertura della Borsa Internazionale del Turismo (Bit) che si svolge dal 13 al 15 febbraio. Il sorpasso – sottolinea la Coldiretti - è stato determinato dal crollo delle presenze di turisti italiani che sono calate dell’8,3 per cento mentre quelle degli stranieri sono rimaste pressoché stabili con un leggera flessione dello 0,3 per cento. Il risultato è che - precisa la Coldiretti - le presenze di turisti stranieri sono saliti in percentuale al 50,1 per cento come non accadeva dal 1958 ovvero dall’anno in cui l’Istat ha iniziato a rilevare anche la componente turistica extra-alberghiera. Si tratta di una tendenza che – continua la Coldiretti - si ripercuote anche sui comportamenti di acquisto con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti alimentari e bevande tipiche. Un aspetto che – prosegue la Coldiretti - è particolarmente apprezzato dai turisti stranieri che visitano l’Italia anche perché il Belpaese è leader mondiale nel turismo enogastronomico con il maggior numero di prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp) riconosciuti in Europa, ben 4698 i prodotti alimentari tipici presenti sul territorio nazionale che sono ottenuti secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni ma anche il maggior numero di aziende agricole che coltivano biologico (circa 50mila). La presenza degli stranieri – conclude la Coldiretti - è infatti risultata in crescita anche negli oltre 20mila agriturismi italiani secondo Terranostra che evidenzia il fatto che a far aumentare le presenze dalle’stero oltre alla cucina è anche l’aspetto ambientale e paesaggistico che l’Italia è in grado di offrire.
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