Il traveller journey tra presente e futuro: come viaggeremo fra innovazione e tecnologia mobile
42% dei viaggiatori sono "Connected Travellers", e hanno già usato uno smartphone per pianificare e prenotare un viaggio
In Italia gli smartphone generano transazioni eCommerce per 1.825 milioni di €
Il 24% è legato al comparto turistico e in particolare alla biglietteria
Rimini, 9 ottobre 2015 –
Viaggiare nel futuro è ancora un'esperienza da sogno, ma il futuro dei
viaggi è ormai vicino e sarà disruptive. Il settore del travel assiste
all'ingresso di numerose tecnologie abilitate dal digitale. Accanto alla
diffusione globale degli smartphone, nuovi dispositivi per la realtà
virtuale, robot, oggetti indossabili e connessi a internet sono in fase
di concreto e rapido sviluppo. Oggetti che permettono al viaggiatore di
portare il biglietto aereo al polso, sbloccare la camera d'albergo, e
fare un'esperienza in 3D della destinazione ancora prima di venire
calati in essa nel mondo reale, in grado di agire come appendici del
nostro stesso corpo, estensioni computerizzate che rendono le attività
quotidiane e le esperienze in viaggio fluide, senza soluzione di
continuità.
Il percorso del viaggiatore, il cosiddetto traveller journey,
si espanderà e verrà integrato da nuove esperienze abilitate dalla
tecnologia mobile. Secondo Phocuswright, la tecnologia non cambierà il
viaggio in sé bensì il comportamento del viaggiatore, che verrà stimolato da nuove esperienze come quelle offerte dalla realtà virtuale.
A parte i visori che abilitano a questa particolare visualizzazione in 3D, sono da considerare altri devices come gli smartwatch,
che potranno contenere i codici dei biglietti aerei, la disponibilità
della connessione 5G: entro il 2030 vi saranno pochissimi luoghi al
mondo senza connettività internet. Questi elementi contribuiranno alla
possibilità di creare un'esperienza di viaggio totalmente connessa,
personalizzata e pregna dell'identità dei luoghi visitati, nello stile
di comunicazione oltre che nei contenuti.
A cambiare sono i momenti di contatto
con il viaggiatore da parte, nuove possibilità che hanno a disposizione
gli operatori e coloro che compongono l'offerta di viaggio: la
diffusione massiva degli smartphone implica la possibilità di interagire
in real time con il viaggiatore, al punto che la sua aspettativa cresce
e richiede un rapido adattamento.
Secondo
Amadeus, leader nella distribuzione di tecnologie altamente innovative,
il percorso del viaggiatore è ricco di social data, informazioni che il
viaggiatore elabora, sceglie e condivide, che non vanno ignorati, ma
che anzi, raccolti in cluster contribuiranno a definire specifiche
tipologie di viaggiatori, non ultimi i "puristi culturali", una
specifica tipologia individuata ed evidenziata nel report Amadeus Future
Traveller Tribes 2030. Ricevere notifiche personalizzate sui gusti e le
impostazioni create volontariamente dal viaggiatore permette di
sfruttare al meglio le possibilità di questi dispositivi, in maniera non
invasiva pertanto prevedibilmente consistente e significativa dal lato
dell'utente viaggiatore.
La ricerca Travel Innovations and Technology Trends
2015 di Phocuswright prevede che entro il 2019 vengano immessi nel
mercato 148 milioni di wearable devices, i dispositivi indossabili
connessi alla rete. Compagnie aeree, catene alberghiere, operatori per
la prenotazione e gestione del viaggio nutrono un forte interesse per il
settore tanto da aver già sviluppato diverse applicazioni in
particolare per gli smartwatch.
I Trend mobile nel mondo, in Europa e in Italia
La
diffusione del mobile nel globo è ormai massiva: gli abbonamenti
ammontano a 7,1 miliardi, con una penetrazione del 99% (Fonte: Ericcson
Mobiity Report). L'era dei cellulari è alle nostre spalle, considerato
che nei primi mesi del 2015 il 75% dei dispositivi mobile venduti erano
smartphone.
"Ben
il 42% dei viaggiatori mondiali oggi sono "Connected Travellers",
dotati di smartphone che usano sia per pianificare che per effettuare
prenotazioni" commenta Francesca Benati, Amministratore Delegato e General Director Amadeus Italia.
"Le prenotazioni via mobile stanno sempre di più diventando
un'abitudine dei viaggiatori. Gli stessi viaggiatori riconoscono nel
proprio smartphone il miglior strumento di prenotazione sia in fase di
ricerca che durante il viaggio stesso".
Guardando
ai dati europei, il 65% dei viaggiatori ricerca voli dal proprio
smartphone, mentre è il 25% che finalizza l'acquisto tramite il
dispositivo. Una percentuale che sale leggermente, al 30%, se si tratta
di prenotare hotel. Per quanto concerne i viaggiatori italiani,
considerata una penetrazione di smartphone del 62%, la ricerca di
PhocusWright Traveller Technology Survey svela che il comparto eCommerce
relativo al settore turistico ammonta al 24%, su un totale di 1
miliardo e 850 milioni di euro transati.
"Questi
numeri sono destinati a crescere in maniera consistente nei prossimi
anni" commenta Francesca Benati. "Ad esempio, il roaming internazionale è
diminuito del 91% rispetto ai costi del 2007, un fatto che ci permette
di intuire le possibilità di espansione del comparto mobile a livello
internazionale, grazie anche alla futura sempre maggiore propensione e
abitudine dei viaggiatori ad usare uno strumento così versatile come lo
smartphone. Ecco perché raccomandiamo agli operatori del settore di
entrare essere parte di questa realtà, che vedrà il 55% delle
prenotazioni effettuate via mobile nel vicino 2018".
Proporre la propria offerta ai viaggiatori sui propri smartphone è pertanto una scelta imprescindibile. Secondo Tommaso Vincenzetti, Marketing & Business Development Director Amadeus Italia,
"è necessario che gli operatori del mondo dei viaggi tornino a
dialogare con il viaggiatore, coinvolgendolo dalla ricerca fino alla
prenotazione, e responsabilizzandolo nella selezione dei servizi di
viaggio. In questo senso, è importante evolvere e adattarsi ai
cambiamenti in corso abilitati dall'innovazione, aprendo nuove strade di
dialogo e riprendendo la vicinanza con i Connected Travellers, che
abbiamo contribuito a definire anche in ottica futura tramite il nostro
report Future Traveller Tribes 2030".
Un percorso verso l'integrazione per un'esperienza di viaggio seamless
La
roadmap del settore del travel è segnata dalla gestione della customer
experience, la personalizzazione e il big data-driven cognitive
computing: processi e tecnologie in grado di aiutare le aziende a
raggiungere ambiziosi obiettivi. Dalle applicazioni mobile, alle
analytics e soluzioni abilitate dal sistema NFC (Near Field
Communication), il futuro sarà l'offerta di un'esperienza senza
soluzione di continuità per il viaggiatore, un'unica piattaforma
tecnologica in grado di ridefinire le attività di business per
specialisti, organizzazioni, compagnie aeree e in generale gli operatori
del settore.
Secondo
Phocuswright, a contribuire nell'adozione rapida di queste nuove
tecnologie vi sono alcuni elementi sociologici come la globalizzazione,
la possibilità di essere informati in real time su scala internazionale,
e una relativa stabilità politica.
Le nuove tecnologie indossabili, appendici del corpo del viaggiatore
■ Smartwatch, braccialetti intelligenti e gioielli. I
nuovi smartwatch sono realizzati con attenzione per l'estetica e un
design accattivante. In questo senso verranno utilizzati anche come
elemento di stile nel proprio look, motivo in più per i clienti per
adottare questa nuova tecnologia. Gli smartwatch permetteranno di
ricevere notifiche, tenersi aggiornati sulle new degli operatori e
compagnie aeree, gestire alcuni aspetti del viaggio, pagare in mobilità,
salvare e mostrare i biglietti aerei e le prenotazioni in generale
anche per i trasporti pubblici. Grazie a questi dispositivi inizia
infatti l'era di mcommerce ed mpayment.
■ Scarpe intelligenti. Il
viaggiatore può tenere la tracciatura della propria attività: la
distanza percorsa, velocità, intensità, pressione e diverse altre
informazioni possono essere collezionate per gestire al meglio la
propria forma fisica e prendere consapevolezza della fisiologia in fase
di viaggio.
■ Polpastrelli come dispositivi di controllo. Un
gruppo di ricercatori del MIT stanno sviluppando un nuovo device
indossabile che trasforma il polpastrello dell'utente in un mini track
pad. Le dita diventano così degli strumenti per controllare dispositivi
esterni nella stessa modalità di un mouse, cambiando potenzialmente il
modo in cui i viaggiatori si interfacciano con i computer.
■ Timbro biologico. Ricercatori
della startup MC10 basata in Massachusetts stanno lavorando per
commercializzare una tecnologia elettronica allungabile morbida e
conforme al corpo umano, rimanendo attaccata al corpo mentre la persona
si muove. Questa tecnologia può essere usata per seguire gli spostamenti
dei bambini o dei partecipanti ad un tour.
■ Abiti smart. L'abbigliamento
diventerà sempre più "intelligente", integrato con micro tecnologie
direttamente impiantate nei tessuti. Per i viaggiatori, significherà
poter monitorare il proprio stato fisiologico, una funzione utile
specialmente per anziani e persone con disabilità.
■ Realtà aumentata. Questa
tecnologia permette di ottenere informazioni tramite il riconoscimento
di elementi del mondo fisico attraverso tipicamente la fotocamera dello
smartphone o tablet. Turisti e business man possono così scoprire dati e
descrizioni di monumenti o mezzi di trasporto. Diverse startup si muovo
in questo ambito specialmente in contesti culturali.
■ Realtà virtuale. Avviene
grazie al supporto di speciali visori che riproducono il mondo reale
con aderenza in modalità 3D. Alcune aziende come Oculus Rift sono in una
fase di testing intenso e questa tecnologia ha attirato l'attenzione
degli operatori del settore del travel che possono permettere al futuro
viaggiatore di fare esperienza del luogo che andrà a visitare prima
della decisione di acquisto.
Il
prossimo step nel settore viaggi sarà quindi un'intensa gestione
dell'innumerevole quantità di informazioni che si renderanno disponibili
grazie a questi dispositivi e queste interazioni fra al'uomo e la
realtà circostante. Le grandi compagnie aeree, i provider di tecnologia
dovranno dotarsi di strumenti di big-data analytics, una necessità
derivante anche dalla nuova frontiera tecnologica dell'Internet of
Things, in grado di estrarre informazioni in tempo reale a qualunque
elemento fisico grazie alle connessioni con il web e speciali
applicazioni.
Amadeus
è leader nella distribuzione e fornitore di avanzate tecnologie per
l'industria globale dei viaggi e del turismo. I clienti del gruppo
comprendono fornitori di viaggi (compagnie aeree, hotel, ferrovie,
traghetti etc.), venditori di viaggi (agenzie di viaggio e siti web) e
acquirenti di viaggi (aziende e viaggiatori individuali).
Amadeus ha
oltre 10.000 dipendenti in tutto il mondo, ha sedi a Madrid (headquarter
corporate), Nizza (sviluppo) e Erding (Operations – centro elaborazione
dati) e opera attraverso 71 organizzazioni commerciali locali.
Il
Gruppo adotta un modello di business basato su transazioni. Nell'anno
fiscale terminato il 31 dicembre 2014, Amadeus ha registrato un
fatturato di € 3.417,7 milioni e un EBITDA pari a € 1.306,0 milioni.
Amadeus è quotato nella Borsa Spagnola con il simbolo "AMS.MC" ed è parte di IBEX 35.
Per ulteriori informazioni su Amadeus:www.it.amadeus.com
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