Tutti insieme appassionatamente
Le
valige da fare, la meta da scegliere, 24 ore su 24 a stretto contatto
con i figli. Dieci consigli della psicologa Francesca Cenci, per fare in
modo che le vacanze in famiglia siano davvero tali.
L’estate
è alle porte. Dopo una lunga e stancante stagione invernale è
finalmente arrivato il momento di staccare la spina, infilare un costume
in valigia e… via! verso il relax e il divertimento. Nulla di più
facile, se non avete bambini. Per mamma e papà, però, il rischio che le tanto desiderate vacanze si trasformino in giorni di stress, facendo rapidamente rimpiangere la routine quotidiana e lavorativa, è molto alto.
Per cercare di “disinnescare” il pericolo, la psicologa e psicoterapeuta Francesca Cenci – autrice del libro “Due cuori e una famiglia” - ha stilato un piccolo “vademecum”: dieci semplici regole
da tenere a mente per evitare il peggio. Perché se è vero che con i
piccoli gli imprevisti sono pane quotidiano, è vero anche che prevenire e prepararsi ad affrontarli nel migliore dei modi è fondamentale per far sì che il periodo più bello dell’anno, in cui si può stare tutti insieme lontani dalle fatiche quotidiane, resti tale.
«I bambini – spiega - sono meravigliosi e stare con loro è l’esperienza più appagante del mondo, ma anche impegnativa e faticosa. E tutto quello che comporta avere un figlio, viene amplificato e complicato dall’essere fuori casa. Anzi: già al momento di preparare le valigie».
Prima di tutto, consiglia la psicologa, è importante ridimensionare le aspettative
e guardare in faccia la realtà per prepararsi ad ogni evenienza: «Anche
le mamme più previdenti e organizzate, che non lesinano
sull’equipaggiamento da portare in vacanza, devono farsene una ragione: qualche cosa mancherà sempre.
Allo stesso modo, anche l’albergo più confortevole non sarà mai comodo
come la propria casa e il letto non sarà mai altrettanto accogliente».
Non solo.
«In vacanza, genitori e bambini sono insieme 24 ore su 24: niente scuola né asilo, niente nonni né baby sitter. Quindi, in linea di massima, mamma e papà non avranno nessun aiuto e nessuna possibilità di “evasione”».
«I viaggi in macchina poi, specie quelli più lunghi, sono decisamente pesanti da affrontare per un adulto: figuriamoci per un bambino».
Eppure, nonostante le premesse, godersi qualche giorno di ferie e, anzi, viverle al meglio facendone un momento felice per tutta la famiglia
è possibile. Passare del tempo con i propri figli e il proprio
compagno, in luoghi belli e diversi dal solito, è divertente e
rigenerante; sarebbe un vero peccato che le difficoltà, le
preoccupazioni eccessive o le ansie ingiustificate impedissero di vivere
con gioia e serenità momenti irripetibili insieme alle persone che si amano di più».
Ecco allora le 10 cose da fare per non rovinarsi le “baby vacanze”.
1. Scegliere la meta giusta.
Che sia mare, montagna o campagna non importa. Basta decidere in base
ai gusti personali, senza forzarsi per nessun motivo. Imporsi una
destinazione che a priori non soddisfa significa già partire con il
piede sbagliato.
2. Preferire location adatte ai bambini.
Al mare, meglio una spiaggia con la sabbia, piuttosto che scogli e
sassi. In montagna, al lago, in campagna, è bene preferire luoghi di
villeggiatura poco affollati, dove l’inquinamento è ridotto e sono
presenti servizi ad hoc per i piccoli viaggiatori.
3. Evitare destinazioni troppo lontane.
Sono piccoli e hanno una vita intera davanti per viaggiare e scoprire
gli angoli più sorprendenti del Pianeta: c’è tempo per caricarli su un
aereo. Per i bimbi i viaggi lunghi, in macchina o sulle navi, sono molto
stressanti e così anche per mamma e papà. Più la meta è vicina più il tragitto sarà rilassante invece che fonte di nervosismo e stanchezza.
4. Prevenire il “mal d’auto”.
Bastano poche accortezze, come fissare molto bene i seggiolini, in modo
che non si muovano, e lasciare appena aperto il finestrino, evitare di
farli mangiare prima di mettersi in viaggio, cercare di distrarli
giocando o parlando e fare molte soste.
5. Munirsi di un “beauty di primo soccorso”,
con medicinali di prima necessità, per essere preparati ad ogni
evenienza. Serviranno: un termometro, cerotti, un disinfettante,
tachipirina, fermenti lattici, una soluzione fisiologica, una pomata
antistaminica per reazioni cutanee allergiche, collirio, gel di aloe
vera.
6. Viaggiare comodi e attrezzati. Con un cuscino da viaggio, qualche gioco o un libricino, un passeggino di quelli leggeri e un riduttore da water.
7. Prenotare in alberghi ad hoc per famiglie
(esistono diversi portali in cui cercare quello più adatto). Per chi
preferisce il villaggio turistico, meglio optare per quelli dotati di
servizio “baby club” o “baby parking”. In caso di appartamento,
assicurarsi di sceglierne uno vicino sia al mare che al centro del
paese, in modo da avere tutto a portata di mano senza dover
necessariamente prendere l’automobile.
8. Se possibile, meglio viaggiare in compagnia di un “aiutante”, che siano nonni o baby sitter.
L’importante è che si tratti di una persona conosciuta, con cui sia
piacevole trascorrere del tempo del tempo e che sia gradita ai bambini.
Sarà un sostegno non indifferente e alleggerirà il carico di lavoro per
occuparsi dei piccoli.
9. Non dare peso agli imprevisti.
Può essere che qualcosa non vada come stabilito: con i bambini è
praticamente impossibile fare programmi e poi mantenerli. Meglio dunque
prendere le cose come vengono, senza agitarsi inutilmente e,
soprattutto, senza litigare addossandosi vicendevolmente le
responsabilità; men che meno davanti ai figli.
10. Per quei pochi giorni di vacanza, meglio infilare in un cassetto tutti i pensieri
che riguardano la casa, il lavoro o quello che aspetta al ritorno.
Meglio vivere nel “qui et ora”, senza rimuginare, per godersi pienamente
ogni momento.
«Le
vacanze con i bambini – conclude Francesca Cenci - sono qualcosa di
unico e speciale. Non dobbiamo permettere a niente e a nessuno di
rovinarle. Il tempo scorre veloce e quando i figli saranno grandi, ogni
momento trascorso insieme sarà un ricordo indelebile, nella mente e nel
cuore. E se si dimentica a casa qualcosa, poco male: basta ricomprarlo».
Per informazioni:
http://www.francescacenci.it/
https://www.facebook.com/Dr.
http://www.
Cell. 3356713909
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giovedì 18 giugno 2015
Dieci consigli della psicologa Francesca Cenci, per fare in modo che le vacanze in famiglia siano davvero tali
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