''Non e' la panacea di tutti i problemi del turismo italiano – prosegue il primo cittadino - ma certamente si deve giudicare questo pacchetto di agevolazioni, destinato a chi investe nell'ammodernamento e nell'innovazione strutturale, un primo e decisivo passo per l'approdo a una politica industriale vera di un settore come il turismo, sino a qui considerato piu' o meno alla stregua di un'attivita' artigianale, che si esplicava in depliant e promozione minima. Con il credito d'imposta concesso, e seppur con cifre che non possono esaurire le problematiche e i ritardi infrastrutturali del sistema turistico nazionale, si entra davvero in una fase nuova, considerando l'accoglienza un vero e proprio settore industriale che, per centralita' e impatto, merita un sostegno statale cosi' come avviene per esempio per la chimica, l'agricoltura o il tessile''.
''L'appello che faccio alle imprese alberghiere e ricettive - conclude Gnassi - e' quello di guardare con la massima attenzione a questa, se non straordinaria, almeno inedita agevolazione, che e' l'occasione per rendere piu' moderna e efficiente l'intera offerta turistica italiana''.
Roma, 27 Marzo 2015
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