Si parte il 30 marzo a Portomaggiore (FE), con la Gf “Tra valli e delizie”
Tre i percorsi per scoprire in bicicletta le bellezze naturali e artistiche del ferrarese
Davide Ceccaroni, presidente ciclismo Uisp: “Il vero obiettivo è la socializzazione”
Portomaggiore (FE), 28 marzo – Nessuna classifica individuale, nessuna competizione e neppure un orario unico di partenza. Da questi punti fermi prende il via l’edizione 2014 del Criterium nazionale di cicloturismo dell’Unione Italiana Sport Per tutti. Prima delle 13 tappe previste, la gran fondo del 30 marzo “Tra valli e delizie” di Portomaggiore (FE), valida anche come prima prova del Giro dell’Appennino bolognese e delle valli di Comacchio. Pensata per gli appassionati delle due ruote che alle gare e al cronometro preferiscono il pedalare con calma e in compagnia, la gran fondo offre tutto il tempo per godere dei paesaggi e fermarsi ad assaggiare un piatto tipico nei ristori.
Organizzata dalla Uisp di Ferrara in collaborazione con le associazioni sportive dilettantistiche Caduti da piccoli, Delfino ‘93 e Il Faro, la gran fondo di Portomaggiore prevede una partenza “alla francese” con la possibilità, a seconda delle capacità di ogni ciclista, di affrontare tre diversi percorsi di 56, 93 o 132 km. “Le nostre manifestazioni cicloturistiche – afferma Davide Ceccaroni, presidente della lega ciclismo Uisp – incarnano lo spirito più puro della bicicletta: ognuno va alla propria velocità, senza numeri sulla schiena o tempi da battere. In questo senso il cicloturismo Uisp è il miglior antidoping”.
Il percorso più lungo offrirà anche l’occasione di attraversare luoghi di importanza storica e naturalistica del territorio ferrarese: dalla delizia del Verginese, residenza estense del 1400, all’abbazia di Pomposa dove il monaco Guido d’Arezzo inventò le moderne note musicali, passando per l’oasi delle anse vallive, antica zona paludosa oggi punto di sosta di uccelli migratori. Alle 15, infine, ci si ritroverà in piazza Umberto I a Portomaggiore. A seguire la consegna in omaggio di prodotti tipici per le prime 40 società per numero di km percorsi.
Tra le novità del Giro l’introduzione delle bici reclinate e di quelle a scatto fisso, che saranno presenti fin dal primo appuntamento ferrarese: a fianco dei cicloturisti sarà infatti riservato uno spazio a questi due diversi modi di intendere la bicicletta. “Soprattutto per quanto riguarda lo ‘scatto fisso’ – spiega Mauro Lanconelli, presidente della lega ciclismo Uisp Emilia-Romagna – ci troviamo di fronte a una cultura urbana in espansione. L’obiettivo è quello di creare momenti dedicati a questi modi alternativi di andare la bici a metà tra sport, passione per l’oggetto meccanico e mobilità sostenibile”.
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