Bormio, 14 settembre – Gastronomia valtellinese alla ribalta internazionale grazie al Telegraph Ski and Snowboard, la più venduta rivista inglese dedicata allo sci che, da cinque anni a questa parte, premia i top performer delle vacanze bianche a livello mondiale.
Quest'anno, in lizza c'è anche Bormio, nella cinquina di nomi relativi alla sezione "Gastronomic Resort of the Year": categoria tutta nuova che, naturalmente, vuole dare risalto a questo importante aspetto dell'ospitalità legato al turismo invernale. Concorrenti diretti della località italiana, altri famosissimi centri invernali quali Park City e Steamboat (Usa), Whistler Blackcomb (Canada) e Saint Martin de Belleville (Francia).
Il vincitore assoluto sarà deciso da una giuria di esperti del settore, mentre la premiazione è prevista il 27 ottobre nel prestigioso spazio del Battersea Evolution, nel cuore di Londra.
Un binomio vincente: quando lo sci si sposa agli inconfondibili profumi e sapori della montagna valtellinese
Cosa c'è di meglio, dopo lo sci sulle magnifiche piste di Bormio, se non "lanciarsi" nell'altrettanto emozionante percorso gastronomico, scegliendo nella ricca dispensa valtellinese? Se Bormio si è potuta guadagnare una nomination tanto prestigiosa a livello mondiale, lo deve a specialità uniche, figlie di una montagna davvero generosa.
Gli alti pascoli regalano naturalmente il latte, da cui si ricavano saporiti formaggi come il morbido Scimudin e il Casera, perfetto mescolato alla polenta durante la cottura e letteralmente strepitoso con il miele. Che dire poi dei salumi e insaccati?
Se la bresaola della Valtellina è un must, sono da assaggiare assolutamente anche i salamini di cervo, la slinziga (sorta di bresaola prodotta in pezzature più piccole e dal sapore più deciso).
E ancora, tra le altre specialità, pizzoccheri fatti a mano, sciatt, salsicce ai ferri, costine di maiale e salmì di cacciagione con polenta taragna, mènéstra de mak (zuppa d'orzo), taroz (purè di patate e fagiolini, con formaggi) e l'immancabile bisciola, il panettoncino valtellinese farcito con uva sultanina, noci e fichi secchi.
Dalle quote alte arrivano anche le profumate erbe alpine la cui infusione in botti di rovere è alla base del famoso Amaro Bràulio, prodotto bormino al 100%.
Tra gli ingredienti "noti" achillea moscata, bacche di ginepro, assenzio e radici di genziana, ma la sua ricetta – elaborata 140 anni fa dal farmacista Francesco Peloni – è tuttora un segreto, custodito e tramandato di padre in figlio nelle suggestive cantine sotto il centro storico di Bormio.
Altrettanto tipica è invece la Taneda, il digestivo fatto con gli omonimi fiori che si raccolgono nei prati a oltre 2.000 metri di altitudine. Tra i prodotti completamente "made in Bormio" da non dimenticare le deliziose caramelle Brielli prodotte nel piccolo stabilimento in centro paese.
Come ulteriore valore aggiunto per la gastronomia bormina, da non dimenticare la stella Michelin dello chef Antonio Borruso del Ristorante Umami, che propone una stimolante rivisitazione della tradizione culinaria locale. Tra i piatti imperdibili, il pizzocchero sferico con insalatina di verza e grano saraceno croccante.
Ma non è finita qui, perché a Bormio assaggiare i piatti della tradizione vuol dire anche immergersi in contesti unici e ricchi di storia: dal magnifico Salone dei Balli del Grand Hotel Bagni Nuovi fino agli ambienti più rustici, come vecchie falegnamerie o antiche stalle seicentesche con volte in pietra.
Bormio: sport, cultura e terme
Situata a 1.225 metri di altitudine, Bormio si trova in un ampio anfiteatro naturale al centro delle Alpi. Il bianco delle nevi perenni dei ghiacciai, il verde intenso dei boschi e dei prati, l'azzurro del cielo e la trasparenza delle acque sono i colori che ne contraddistinguono il paesaggio. Un paradiso per gli amanti dello sport, della natura, dell'arte e della cultura.
In inverno, Bormio e il suo comprensorio offrono più di 180 chilometri di piste di sci alpino, nordico e snowboard, mentre in estate c'è la possibilità di sciare sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio.
Particolarmente affascinanti sono le escursioni di sci alpinismo e con le racchette da neve nei sentieri del Parco Nazionale dello Stelvio che, durante la stagione estiva, si trasformano in oltre 600 chilometri di tracciati da percorrere con la propria mountain bike, a piedi o a cavallo.
Inoltre, per gli appassionati di bici da corsa, è possibile cimentarsi in alcune delle più grandi salite che hanno contribuito a rendere nobile il ciclismo in Italia e nel mondo: il Passo dello Stelvio, il Passo del Gavia e il Mortirolo.
Un campo da golf di nove buche, il palazzo del ghiaccio, la pista di curling, i campi da tennis e numerose altre attività permettono di respirare fino in fondo il piacere della montagna.
Una passeggiata nello splendido centro storico del paese, con le chiese, i palazzi e i musei permette inoltre di immergersi nell'atmosfera d'altri tempi di quella che per 700 anni è stata una piccola democrazia comunale al centro delle Alpi.
Senza dimenticare, infine, le calde acque termali dei centri di Bormio Terme, Bagni Nuovi e Bagni Vecchi conosciute fin dai tempi degli antichi Romani.
Infrastrutture e servizi di grande qualità, una storia millenaria tutta da scoprire, eventi di importanza mondiale e, ovviamente, i sapori inconfondibili dell'enogastronomia valtellinese: questa è Bormio, la Magnifica Terra.
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