FONDO DI GARANZIA PRIVATO PER TUTELARE IL TURISMO
In Zona Cesarini – infatti entra in vigore il 30 giungo l'obbligo per le imprese che organizzano viaggi di avere una copertura per i rischi di insolvenza – è stato presentato, nel corso di un convegno alla Bocconi di Milano, un Fondo di garanzia privato, le cui caratteristiche generali sono state presentate dal presidente uscente di Astoi-Associazione tour operator italiani di Confindustria Luca Battifora.
Un'anomalia italiana che andava risolta e che mette l'Italia in linea con la normativa di altri paesi europei.
I lavori sono stati coordinati dalla professoressa Magda Antonioli, direttrice del Master in Economia del Turismo dell'Università Bocconi e conclusi dal sottosegretario al ministero del Turismo Dorina Bianchi.
"Si tratta di un fondo di matrice finanziaria, gestito da professionisti specializzati, sempre però sotto la supervisione della dirigenza Astoi" ha spiegato Battifora. Gli investimenti avranno rischi minimi, per preservare il capitale, così che i soldi siano sempre a disposizione. Il fondo verrà avviato a luglio, ma saranno possibili correzioni e miglioramenti in corso d'opera, per garantirne il funzionamento nel tempo. E "il contributo degli associati dipenderà dal numero di passeggeri movimentati" ha precisato Battifora.
Sostanzialmente soddisfatti i tour operator che hanno affollato l'aula magna, le cui posizioni erano sostenute negli interventi di Franco Gattinoni, presidente di Gattinoni Mondo di Vacanze e da Gian Paolo Vairo, amministratore delegato di Welcome Trade Group.
Un problema aperto rimane quello della copertura dei rischi legati ai pacchetti creati dalle agenzie di viaggio, visto che la distribuzione organizzata non ha ancora una soluzione "pronta". Gattinoni, si è detto d'accordo sulla necessità del ricorso a un fondo privato e ha annunciato di "avere pronto un progetto che presenteremo a breve, una garanzia che sarà fornita dal nostro network agli associati".
Proseguendo: "Anche noi avremmo voluto farlo a livello di associazione, ma il mondo delle agenzie è troppo frammentato" ed ha invitato a "vedere il bicchiere mezzo pieno: il fondo rappresenterà un costo, ma anche una opportunità in più per far valere sul mercato la nostra professionalità". Mentre Vairo ha lanciato un appello al Ministero "per avere chiarezza al più presto su una serie di interrogativi ancora aperti che riguardano le agenzie di viaggio.
"La costituzione di un Fondo di Garanzia privato va nella direzione indicata dalla legge e dal Governo per la tutela dei consumatori. Come ci chiede l'Europa, non esiste una attività privata garantita da Fondi Pubblici. Soddisfazione, dunque, per la risposta di Astoi consapevole che non è più ottenibile una proroga del Fondo pubblico in quanto sull'Italia pende una procedura di infrazione.
Ho apprezzato il tentativo della stessa Astoi di organizzarsi e fare rete coinvolgendo anche gli altri operatori del settore" ha detto Dorina Bianchi.
"Siamo consapevoli che quando si cambiano le regole ci sono momenti di incertezza. Da parte del Ministero c'è la massima disponibilità a trovare soluzioni. Affronteremo insieme le varie difficoltà nell'applicazione della legge e chiariremo i punti che destano maggiori dubbi. L'auspicio è che le difficoltà siano trasformate in opportunità per il miglioramento del settore e per la tutela dei diritti dei consumatori".
Esaustivi gli interventi "tecnici" degli altri relatori: l'avvocato Silvia Romanelli, Studio Bonelli Erede (Analisi comparata delle principali esperienze europee); Paolo Arlandini, consigliere Sezione finanziaria Confindustria Genova, Silvana Durante, legale, e Tito Gherardi, responsabile commerciale Ernesto Solari Assicurazioni hanno analizzato la soluzione Astoi.
Foto; Il presidente dell'Istituto Europa Asia IEA. Achille Colombo Clerici con il Ministri per i Beni Culturali Dario Franceschini
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