Il requisito fondamentale è, come facile intuire, essere un’impresa agricola, coinvolta nella coltivazione come nella pastorizia: i pasti somministrati ai turisti sono quasi esclusivamente ricavati da prodotti propri o comunque locali con netta prevalenza di quelli tipici.
Negli ultimi tempi si è conquistata però una crescente attenzione un’altra forma di attività strettamente connessa a quella di stampo agrituristico, e dunque legata ancora al mondo delle aziende agricole. Parliamo della Fattoria Didattica, nella quale l’accoglienza è riservata a gruppi scolastici, ma in seconda battuta anche ad un pubblico più generico.
L’azienda apre le sue porte e svela i suoi segreti per creare un contatto ed una comunicazione più diretta tra l’agricoltore e l’alunno o il cittadino, sull'onda di temi quali la filiera agroalimentare, la sicurezza ambientale, la sicurezza alimentare.
Viene così stimolata nei piccoli visitatori una curiosità nei confronti dei prodotti più genuini e di tutti i sapori e gli odori di una produzione casearia o di una coltura ortofrutticola, ma le finalità didattiche raggiungono il culmine quando gli stessi bambini o ragazzi vengono coinvolti direttamente in queste attività di realizzazione di prodotti tipici, utilizzando le stesse materie prime a disposizione nella fattoria.
Siamo di fronte ad una autentica proposta formativa, spesso concordata anche insieme ai docenti per decidere i temi volta per volta affrontati, e lungi da effettuare una semplice scampagnata divertente sì, ma di scarso costrutto, la visita alla Fattoria Didattica integra culturalmente la normale attività di aula e diffonde la cultura delle nostre radici.
Proprio sulla scorta di un ruolo così rilevante, per ottenere la licenza necessaria bisogna seguire uno specifico iter e rispondere a requisiti selettivi che variano da Regione a Regione: in un simile processo viene valutata la valenza educativa del singolo progetto.
Un calzante esempio proviene dall' agriturismo Sorrento che abbiamo avuto il piacere di visitare, che è diventato Fattoria Didattica grazie al suo profondo rispetto per la natura, e ad un’innata cultura dell’ospitalità.
Qui abbiamo potuto assistere alle attività portate avanti nei laboratori esperienziali, nei quali abbiamo ammirato lo spettacolo di bambini coinvolti da progetti pedagogici “attivi” attraverso i quali l’agricoltura è diventata essa stessa scuola.
Le implicazioni, anche per il futuro del nostro paese e della nostra economia, sono evidentissime, perché un bambino che viene oggi incuriosito e stimolato a “coltivare” simili interessi sarà potenzialmente l’agricoltore virtuoso di domani!
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