Sabbia bianca, acqua cristallina. Ecco cosa
viene subito in mente quando leggiamo mete come Antille, Seychelles, Caraibi,
l’Isola dei Conigli (tra le spiagge diSicilia più belle di sempre!), Scala dei Turchi (ancora in Sicilia), Cala Luna in Sardegna e così via.
Perché è questa l’idea che prevale nell’immaginario collettivo: spiagge
paradisiache, mare da favola, natura incontaminata. Sembra tutto perfetto. Ma,
non è tutto oro quella sabbia che luccica… Perché se da una parte godiamo degli innumerevoli doni di Madre
Natura, dall’altra non sempre sappiamo prendercene cura.
Cosa
può rovinare le spiagge di Sicilia, Caraibi, Ibiza, ecc…?
Tutta questa premessa per chiedervi: cosa può rovinare i doni di Madre Natura?
Cosa
può sporcare l’immagine così pulita della Riserva dello Zingaro o Capo
d’Orlando (tra le più note spiagge di
Sicilia?), Ibiza, Caraibi,
Flamenco Beach (Portorico), Isole
Baleari e le spiagge nel mondo in generale? L’uomo, l’inquinamento. Luoghi
incantati vengono resi del tutto o quasi inagibili a causa di rifiuti, agenti
chimici e residui simili che danneggiano impietosamente questi doni della
Natura. Ecco cinque esempi di lidi e mare da evitare assolutamente:
- Port Philip Bay, Australia: se
aspirate a passeggiare su un arenile fatto di siringhe, vetri e rifiuti più che
variegati, questa è la meta ideale.
- Haina Beach, Repubblica Dominicana:
qui forse il degrado non è poi così vistoso, ma il “pericolo” si cela nel
sottosuolo. Pare infatti che nel terreno di questa spiaggia il piombo regni
sovrano, a causa di un ex impianto americano, dedito al riciclaggio delle
batterie delle automobili (non a caso, è stata soprannominata Chernobyl).
- Marunda Beach, Indonesia: una vera
e propria discarica a cielo aperto che, nonostante tutto, riesce ancora ad
attirare numerosi turisti.
- Repulse Bay, Hong Kong: il
“fascino” di questa spiaggia è dato soprattutto dagli odori nauseabondi delle
costruzioni circostanti.
- Huntington Beach, California: un
tempo, meta molto ambita dai surfisti! Oggi è tra i luoghi più inquinati,
nonché pericolosi.
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