La tradizione salinara
Partita venerdì 6, la kermesse di Sapore di Sale prosegue sabato 7 settembre con la rievocazione storica della "Rimessa del sale". L'Armèsa de sel consisteva nel trasporto lungo il canale del raccolto di sale delle saline e nello stivaggio di questo nei magazzini in attesa della sua commercializzazione.
Era un momento molto importante, fase conclusiva del lavoro dei salinari per l'anno, forniva il bilancio di una stagione di duro lavoro. Era un periodo di grande festa anche perché in tale occasione i salinari ricevevano un premio in denaro proporzionato alla quantità e qualità del sale prodotto nella propria salina. Era perciò un avvenimento per tutta la città. La lunga file di burchielle (le imbarcazioni tipiche per il trasporto: chiatte in lamiera d'acciaio della lunghezza di 12 metri e larghezza 2, con portata di 80/100 quintali) attirava una gran folla che, dai paesi vicini che veniva a Cervia per ammirare lo spettacolo.
Nel 1792 da Milano vennero ad assistere all'avvenimento l'arciduca Ferdinando d'Asburgo e l'arciduchessa Maria Beatrice, per i quali pare che il vescovo Donati avesse fatto erigere una sorta di palco –trabacca -, da dove i nobili poterono assistere all'evento ed ascoltare i racconti dell'abate Zannoni che tutto sapeva delle saline cervesi.
Ogni imbarcazione oltre al carico del prezioso "oro bianco" portava a bordo un bambino ed era guidata dai cosiddetti capi di rimessa. Uno di essi trainava la barca con una corda- resta- di circa 30 metri, lungo gli argini del canale, camminando scalzo sulla riva, mentre l'altro, dirigeva l'imbarcazione con un remo, determinandone la direzione.
Le burchielle venivano assegnate attraverso una sorta di lotteria in cui chi veniva estratto per primo aveva la possibilità di scegliere ed usare l'imbarcazione più leggera e maneggevole. Ai più sfortunati poteva capitare la temuta chicona n103 l'ultima realizzata ancora in legno. Il sale veniva scaricato dalle burchielle ad opera dei bastasi ovvero dei facchini del sale(attività stagionale e saltuaria ma molto attesa ed apprezzata dai cervesi e abitanti dei paesi limitrofi ) che riempivano di sale sacchi di juta che poi svuotavano all'interno dei magazzini. Qui il sale restava in attesa della sua commercializzazione.
La manovra in origine avveniva completamente a mano, fu solo dai primi anni del 1900 che l'introduzione di un nastro trasportatore facilitò e velocizzò notevolmente l' operazione.
La rimessa, poteva durare anche fino novembre.
Diversi erano infatti i viaggi necessari per il trasporto dell'intera produzione che poteva arrivare in annate molto buone fino a 4.000 quintali di sale per bacino salifero.
Durante la rievocazione dell'Armésa de Sèl viene utilizzata oggi simbolicamente una unica imbarcazione, una fedele riproduzione della burchiella originale, realizzata ex novo qualche anno fa, con il contributo della Banca Popolare di Ravenna. Anche se nuovissima, la burchiella rievoca il passato ed è un pezzo autentico poiché realizzata sulla base dei progetti originali datati 1925, quegli stessi che utilizzò allora il cantiere nautico di La Spezia per la realizzazione delle 100 burchielle attive in passato nelle saline. La realizzazione della nuova è avvenuta ad opera delle Officine Camerani e Meldolesi di Ravenna.
Le burchielle in ferro vennero usate a partire dal 1925; in precedenza erano costruite in legno di pino e decisamente più pesanti.
Il giorno 7 settembre, alle ore 16.30 arriverà quindi il bianco carico di sale accompagnato dal suono della sirena e, come una volta , da un gruppo di salinari. Si tratta dei membri del Gruppo Culturale Civiltà Salinara che nel corso degli anni hanno saputo mantenere in vita le "radici" cervesi attraverso la cura del museo del sale MUSA e della antica salina Camillone.
Con la continuazione del lavoro artigianale e con visite guidate dimostrative hanno mantenuta viva una attività che altrimenti sarebbe diventata soltanto un lontano ricordo.
Nei giorni della festa ( 7 e 8 settembre) il sale sarà offerto ai presenti come augurio di fortuna e prosperità dietro preghiera di una piccola offerta. Domenica la distribuzione inizierà alle 15.30.
Come ogni anno il ricavato di questa iniziativa sarà devoluto in beneficienza.
Sabato 7 settembre dalle 15.00 sarà attivo anche il desk di Poste Italiane nel quale sarà possibile timbrare la cartolina della manifestazione con l'annullo postale dedicato.
Sabato si terranno i cooking show di Roberto Sebastianelli a tema finger food di Fiorfrì ( ore 15.00) , e di Francesco Pinello con Cos Cus alla Trapanese e la presentazione del libro " Il Cùscusu di Trapani" di Paolo Salerno.( alle ore 20.30)
Alle 10.00 presso lo Stabilimento Termale cervese il convegno dal titolo Benessere che sale, acque madri e fanghi, presentazione e prova della nuova linea cosmetica "cervia benessere Terme e salina". Per i partecipanti test dei prodotti, campioni omaggio, tagliando sconto per l'ingresso alla piscina termale. Presenti il sindaco di Cervia Roberto Zoffoi, il presidente del parco della salina di Cervia Giuseppe Pomicetti, il direttore delle Terme di cervia Aldo Ferruzzi e l'erborista Paola Geminiani.
Alle 18.00 nella sala conferenze di MUSA si svolgerà il convegno "La Rotta dei Fenici" sul tema saline come prodotto turistico sostenibile nel bacino del Mediterraneo. Ad aprire i lavori Roberto Zoffoli, sindaco di Cervia, presenti Paolo Marrano sindaco di Margherita di Savoia, Antonio Barone direttore della Rotta dei Fenici, Giacomo D'Ali Staiti presidente di Atisale e Sosalt di Trapani, Sonia Sejournè responsabile Biodiversità Salins du Midi di Aigues Mortes, Lázaro Gabriel Lagóstena Barrios docente del dipartimento di storia antica della università di Cadice , Andrea Quadrifoglio presidente della Cooperativa Atlantide .
Alle 21.00 Fuoco al Mito, suggestivo spettacolo che mostra al pubblico la nascita in diretta di una forma di parmigiano reggiano. Il fuoco, la grande pentola, l'antica caldaia, l'assaggio del pubblico, uno spettacolo davvero emozionante.
Per il terzo anno consecutivo "SAPORE DI SALE" rientra nel progetto "Circuito enogastronomico del Delta: antichi sapori tra la terra ed il mare" finanziato dal GAL DELTA 2000 con i fondi del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Emilia-Romagna, Asse 4 Leader, e che si propone di mettere in rete, organizzandole in una sorta di "circuito del gusto" alcune tra le più significative manifestazioni del territorio dedicate alle eccellenze enogastronomiche del Delta delle province di Ferrara e di Ravenna.
Cervia, 6 settembre 2013
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