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mercoledì 4 settembre 2013

L’Altra Opera Giuseppe Verdi agricoltore

L'Altra Opera
Giuseppe Verdi agricoltore

di e con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani
drammaturgia Renata M. Molinari
musicista Daniele Rossi
collaborazione artistica Massimiliano Speziani
consulenza biografica Prof. Corrado Mingardi
consulenza musicale Dottor Giuseppe Martini
disegno luci Giovanni Garbo
produzione Le Terre Traverse, Babelia& C., La Corte Ospitale
in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il patrocinio di Federculture


Cervia

8 settembre 2013, ore 20.30

Magazzino del Sale_TorreMagazzino del


"Tutte le mie opere, tranne le prime, le ho scritte a Sant'Agata, non derogando mai dalle mie abitudini solitarie e contadine. Dove sono solito vivere, nulla mi può distrarre. Mi ritempravo uscendo solo, per le mie terre, ed occupandomi col massimo piacere di agricoltura".

(Giuseppe Verdi)


Nel 2013, in occasione del Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi (10 ottobre 1813-2013), particolare attenzione sarà rivolta alla produzione lirica del Maestro, tuttavia, la sua multiforme personalità è interessantissima anche per molti altri aspetti, meno indagati e conosciuti: su tutti la sua attività di imprenditore agricolo, insieme alle sue iniziative di benefattore e alle vicende che lo implicano nella storia del Risorgimento e che legano Giuseppe Verdi, genio che appartiene all'umanità intera, alla sua terra.

La compagnia Babelia&C. - Progetti Culturali di Roberta Biagiarelli e l'associazione culturale Le Terre Traverse, che mette in rete 15 aziende agricole tra Piacenza e Parma,  ci propongono questo lato inedito del Maestro nello spettacolo "L'Altra Opera, Giuseppe Verdi, agricoltore", di e con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, per la drammaturgia di Renata M. Molinari, che si terrà  domenica 8 settembre, a Cervia, nell'ambito dell'edizione 2013 della rassegna "Emilia Romagna è un Mare di Sapori", di cui lo spettacolo è il filo conduttore.

Due attori ci guidano alla scoperta dell'Altra Opera di Giuseppe Verdi quella che lo vede impegnato, per tutta la vita, in una intensa attività agricola. Dal suo essere e definirsi "paesano delle Roncole", Verdi si fa proprietario terriero: innovatore e testimone delle sorti dell'Italia Unita legate allo sviluppo dell'agricoltura. Lo scopriamo custode geloso del proprio giardino e degli animali, attento osservatore delle condizioni di vita dei contadini, meticoloso amministratore.

Verdi, indiscusso architetto della pagina musicale e della sua resa scenica, è anche l'unico e vero architetto della casa dove vive con l'amata Giuseppina Strepponi ed è "creatore" delle sue terre, in tutti i sensi. Nella sua attività di imprenditore agricolo, commissiona lavori, segue personalmente i piani di irrigazione, le macchine per realizzarli e la cura del bestiame. Più di duecento operai sono impegnati nella fabbrica e nel risanamento di cascine. "Sono lavori inutili per me – dirà il Maestro – perché queste fabbriche non faranno che i fondi mi diano un centesimo più di rendita; ma tanto tanto, la gente guadagna, e nel mio villaggio la gente non emigra". Ed eccolo, l'uomo maturo, in un continuo andirivieni fra i due territori della sua creazione: quello teatrale e quello agricolo: Teatro alla Scala di Milano, Teatro la Fenice, Roma, Napoli, Parigi, Pietroburgo, Il Cairo... e intanto compra poderi – il Pulgaro, Castellazzo, il Cornocchio, Scandolara... fino a possedere 1.220 ettari di terra.

Molte sono le testimonianze che Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani ci propongono: frammenti di lettere, ricostruzioni di biografi, interpretazioni di studiosi e - perché no? – fantasie di 'devoti'. Tutto ciò si può trovare nei libri, certo, ma anche nell'immaginario popolare e, soprattutto, tracce vitali sono ancora leggibili nel territorio abitato e trasformato da Giuseppe Verdi: ed è qui che i due attori si mettono in viaggio, incontrando persone ed evocando personaggi da intrecciare in un ideale libretto d'opera dove si mescolano fatti ed emozioni....

Questo omaggio teatrale all'Altra Opera di Giuseppe Verdi è volto a valorizzare l'architettura immateriale umana scritta, come fosse uno spartito musicale, sulla terra, e alla quale il Maestro lavorò incessantemente per tutta la vita.

Un racconto per cercare di farlo nostro.

 

Lo spettacolo "L'Altra Opera, Giuseppe Verdi agricoltore" è prodotto da Babelia&C. e dall'associazione culturale Le Terre Traverse, in residenza creativa presso La Corte Ospitale di Rubiera, con il contributo della Regione Emilia-Romagna – Assessorato all'Agricoltura, la collaborazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il patrocinio di Federculture. Collaborazione artistica Massimiliano Speziani, consulenza biografica Prof. Corrado Mingardi, consulenza musicale Dottor Giuseppe Martini, consulenza agricola Franco Sprega, disegno luci Giovanni Garbo, musicista Daniele Rossi.


Cenni biografici

Roberta Biagiarelli

Attrice e autrice teatrale si forma alla scuola di Laboratorio Teatro Settimo di Torino diretto da Gabriele Vacis, compagnia teatrale con la quale lavora dal 1988 al 2001. Nel 2002 fonda l'associazione culturale Babelia & C. per dedicarsi  alla produzione, ricerca ed interpretazione di temi sociali, storici e politici. E' autrice ed interprete dei monologhi: A come Srebrenica, Reportage Chernobyl, Falluja e di Resistenti, leva militare '926. Produce ed interpreta il documentario Souvenir Srebrenica (2006), nella cinquina dei finalisti al Premio David di Donatello 2007/ sezione documentari, trasmesso da Rai Uno –Tg1 speciale il documentario nel giugno 2011. Interpreta e co-produce La neve di giugno (2007), in onda nel 2009 su Rai Due -Palcoscenico per la trasmissione Palco e retropalco e in replica su Rai 5 il 25 aprile 2012. Nel 2012 realizza il road movie La Transumanza della Pace.

www.babelia.org

                                             

Sandro Fabiani

Si è formato presso il laboratorio teatrale "Centro Linguaggi" di Fano (PU) e ha partecipato a numerosi laboratori e seminari tenuti da artisti di fama nazionale ed internazionale tra i quali "Living Theatre", "Teatro Los Andes", César Brie, Leo De Berardinis, Paolo Rossi, Ferruccio Soleri, Sandro Lombardi, Marisa Fabbri, Renato Carpentieri, Davide Riondino, Sergio Bustric.

Dal 1990 ha partecipato a numerose produzioni teatrali dirette, fra gli altri, da Dario Fo, Paolo Rossi, Marisa Fabbri, Franco Però, Ferruccio Soleri, Sergio Bustric, Massimo Puliani, Fabrizio Bartolucci,  Carlo Quartucci ,  Paola Galassi e Roberta Biagiarelli. Per il cinema e la tv ha lavorato con Gianni Lepre , Roberto Amoroso e Mauro Santini. Dal 1994 si occupa di didattica teatrale, ideando e realizzando numerosi progetti e laboratori teatrali. Dal 1990 con la Compagnia Teatro Linguaggi realizza spettacoli teatrali per l'infanzia dedicati all'Opera lirica e alla promozione della musica. E' vincitore di diversi concorsi di teatro scuola. Nel 2007 ha vinto il premio Ribalta miglior Attore.                    

 

Renata M. Molinari

Osservatrice partecipe della scena italiana, a partire dalle esperienze di teatro diffuso degli anni Settanta. E' stata interlocutrice attiva di gruppi e artisti del Nuovo Teatro e progressivamente si è avvicinata alla creazione teatrale e alla scrittura per la scena. Pioniere in Italia della figura e dell'attività del dramaturg e della sua teoriizzazione, assieme a Claudio Meldolesi. Al lavoro per la scena affianca una intensa attività nella formazione al teatro. La pratica del laboratorio e la drammaturgia come pedagogia sono i perni della sua attività e riflessione teorica. Delle proprie esperienze drammaturgiche e pedagogiche ha lasciato tracce in numerose pubblicazioni. Tre titoli, a indicare maestri e compagni di teatro particolarmente significativi: Viaggio nel teatro di Thierry Salmon (2008), Diario dal Teatro delle Fonti (2006) e, con Claudio Meldolesi, Il lavoro del dramaturg (2007); e un'esperienza di lavoro determinante nel sua formazione teatrale: quella del Patalogo di Franco Quadri.


Informazioni:

Associazione Le Terre Traverse
terretraverse@libero.it
www.terretraverse.it
Carla Danani – cell. +39 338 147 0071

 

Babelia&C.
Cell. 338 8591387 – 333 5295854
promozione@babelia.org
www.babelia.org


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