L'arrampicata sul granito alle sorgenti del Gange, i casi di rottura di una corda in arrampicata, i sentieri mantenuti dai detenuti e il centenario della battaglia del Passo della Sentinella su Montagne360 di aprile

In edicola il nuovo numero della rivista del Club alpino italiano Milano, aprile  2016 Un sogno di granito alle sorgenti del Gange: è dedicata al tentativo dei Ragni di Lecco di scalare l'inviolata parete ovest del Bhagirathi IV (6193 m), nell'Himalaya indiano, la copertina del numero di aprile di Montagne360, la rivista del Club alpino italiano. L'articolo, scritto da uno dei protagonisti, racconta l'avventura di Matteo Della Bordella, Matteo De Zaiacomo e Luca Schiera dello scorso settembre, costretti a rinunciare a poca distanza dalla vetta. Quando si rompe la corda durante un'arrampicata? Nei rari casi in cui accade, avviene al contatto violento con una lama di roccia. M360 fa il punto sulle discussioni internazionali relative alla norma attuale, la quale prevede che il costruttore dichiari il valore dell'energia assorbita dalla corda a rottura per caduta su spigolo con massa di 100 chilogrammi. Cent'anni fa gli alpini dei battaglioni Cadore e Fenestrelle conquistavano il Passo della Sentinella, nelle Dolomiti di Sesto. Ma la vera impresa furono i mesi trascorsi ad attrezzare una difficile via alpinistica, nel cuore dell'inverno, aggrappati a una cresta a tremila metri di quota, ripercorsi in questo numero. Andando avanti di quasi un ventennio e scendendo in Abruzzo, M360 approfondisce due iniziative che riguardano la Resistenza nei due versanti della Maiella: la 16a edizione del "Sentiero della libertà" dedicata alle scuole, con la quale il CAI Sulmona ricorda la trafila che permise a centinaia di prigionieri di guerra di mettersi in salvo oltre la Linea Gustav, e le escursioni organizzate dal CAI Guardiagrele seguendo le vie lungo l'altro versante, percorse con le medesime speranze. Con un nome molto simile, "Sentieri di libertà", è chiamata l'iniziativa del CAI Massa rivolta ai detenuti, unica in Italia: essi hanno portato avanti la manutenzione di alcuni sentieri apuani, con l'aiuto dei volontari. Un lavoro che senza di loro avrebbe richiesto tre anni, e che invece è durato quattro mesi, come spiega l'articolo. Anche le grotte della Val di Lima si trovano in Toscana: M360 descrive un'area molto particolare, situata in un territorio di confine e ricca di testimonianze, storia e leggende. La causa montana e l'investimento di risorse per rilanciare il valore rappresentato dalla montagna e dalle sue popolazioni è il tema dell'editoriale del Presidente generale del CAI Umberto Martini. Martini presenta la celebrazione del cinquantenario della morte del Padre Costituente Michele Gortani, che avrà luogo sabato 30 aprile a Trento, con una giornata aperta al pubblico alla quale sono invitati tutti i soggetti pubblici e privati interessati allo sviluppo delle Terre alte. La ripetizione invernale della via aperta nel 1978 da Renato Casarotto, con due compagni, sulla parete ovest della Roda de Vael (Dolomiti occidentali) è l'impresa effettuata a gennaio da Jacopo Biserni e Paolo Tiezzi. Dalla loro stessa "penna" viene ripercorsa l'avventura in questo numero. Il punto di riferimento internazionale per il mondo della cinematografia e gli appassionati di montagna: stiamo parlando del Trento Film Festival, la cui 64a edizione, presentata dalla rivista, è in programma dal 28 aprile all'8 maggio prossimi. Anteprima il 26 a Vicenza con lo spettacolo teatrale "Due amori, storia di Renato Casarotto". La più bella realizzazione alpinistica sul Gran Sasso dal prossimo anno avrà il suo premio: la "Targa degli Alpinisti del Gran Sasso", che sarà consegnata a cadenza biennale in occasione della rassegna ternana "Vette in vista". A L'Aquila è ancora forte il ricordo del tragico terremoto del 2009. Proprio nel capoluogo abruzzese dal 26 al 28 maggio 2016 Rete Montagna organizza il convegno internazionale "Le montagne dopo eventi estremi: declino o nuovi percorsi di sviluppo". L'articolo ne approfondisce l'obiettivo: il confronto e la diffusione di buone pratiche che possono essere riprese e "scambiate" da un territorio a un altro. "Gelo e disgelo" è il titolo del portfolio fotografico di questo numero: l'obiettivo del fotografo naturalista si concentra sulle forme e sui minuscoli paesaggi dove il ghiaccio e le forme di vita convivono abbracciati, accanto all'acqua ritornata in primavera viva, liquida e sonora. E ancora scienza, curiosità, attualità, cronache di nuove ascensioni e di spedizioni internazionali completano il numero di aprile, in tutte le edicole a 3,90 euro.
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