E il classico souvenir, come dice la parola stessa, diventa un talismano del ricordo, un simbolo di attimi speciali che si vogliono fissare nella memoria per sempre. Ma come scegliere il "ricordino" perfetto, per se e per gli amici? Lasciando subito da parte gli oggetti troppo turistici, lo spirito dei #nomadimoderni si riconosce anche dagli oggetti originali che decidono di portare con sé al ritorno.
Ecco allora una lista "must have" per i viaggiatori che esplorano i cinque continenti. Ammirando il planisfero, e partendo arbitrariamente da sinistra, ecco un ideale elenco dei "desideri" che non possono mancare nella valigia da imbarcare al rientro.
L''ultima moda dei galleristi occidentali è l'arte dei pittori di Cuba. In primo piano naf e marine, che si possono trovare ad ottimi prezzi nelle botteghe di Havana Vieja.
Spostandosi al Sud, dal Perù non si può rientrare senza qualcosa in lana di alpaca e lama. Maglioni, cuffie, sciarpe o caldissimi ponchos, tra cui preferire quelli prodotti a Chancay e a Paracas.
In Ecuador si può trovare il miglior produttore al mondo dei famosi cappelli Panama, indossati da celebrities e magnati, se ne desiderate uno originale deve provenire da qui.
In Sudafrica (portafogli permettendo), si possono comprare legalmente diamanti con un risparmio anche del 40% rispetto alle quotazioni europee, e coloratissimi aquiloni, vera passione del Paese.
Mentre dalla Namibia si può tornare con originali oggetti realizzati con la lana karakul, in particolare arazzi da appendere o da usare come tappeti.
Passando all'Europa, seppure estrema, ecco l'Islanda patria dei designer emergenti più cool (e in questo caso il termine è quanto mai appropriato!) del momento.
L'artigianato rivisto in chiave contemporanea comprende oggetti per la casa e accessori in legno riutilizzato e pelle di pesce. Dall'altra parte sta la Turchia, da dove non si può assolutamente partire senza un set di asciugamani: il cotone turco è ancora uno dei più pregiati in circolazione e nella patria del bagno turco sanno bene come deve essere. In questo ideale giro del mondo in souvenir si arriva alle meraviglie esotiche del Medio Oriente.
In Giordania irrinunciabili le creme di bellezza, che vantano tra gli ingredienti i sali e il fango del Mar Morto, mentre in Iran si trovano bellissimi e autentici tappeti persiani. Da quelli più grandi a un piccolo scendiletto, ci si trova davanti a veri capolavori.
La smisurata Asia è un continente di tesori. In Giappone gli appassionati di tecnologia troveranno prodotti in assoluta anteprima rispetto all'Europa, tra cui stravaganti novità, mentre per un pensiero più tradizionale si può optare sulle bacchette e piatti da sushi decorati e raffinati, visto che ormai è un cibo abituale anche sulle nostre tavole.
La Thailandia offre la possibilità di acquistare seta pura, che viene venduta a metri. Non solo è di ottima qualità e poco costosa, ma se ne trovano di pesi e trame diverse, oltre che in una gamma di colori quasi infinita, il tutto a produzione manuale.
Si trovano soltanto in India ipapier-mâché, oggetti in carta prodotti con una tecnica originaria del Kashmir. Scatole finissime, oggetti e giocattoli tradizionali dalle forme fantasiose sono decorati a mano con smalti vivaci e poi lucidati.
In Cina si trovano splendide perle: provengono da ostriche d'acqua dolce e sono di dimensione più grande rispetto a quelle a cui siamo abituati. E un ricordo dall'altra parte del mondo?
Dall'Australia non passa mai di moda portare un boomerang, naturalmente intagliato a mano e personalizzato, o il didgeridoo, l'antico strumento degli aborigeni.
Un bellissimo ricordo della Nuova Zelanda è senz'altro un prodotto dell'artigianato Maori, che sia un oggetto in legno intagliato o un caldo maglione in lana, tra le più pregiate del mondo. Ora che il contenuto della valigia per il ritorno è stabilito non resta che preparare quella per la partenza!!
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