Bari: Due città, la città antica con pregevoli monumenti romanici e quella nuova con la Fiera del Levante

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Bari, capoluogo della Puglia e seconda città nel Meridione per numero di abitanti, si estende per 42 km sulla costa Adriatica.
Il suo porto è uno dei più importanti d’Italia. E’ uno scalo nevralgico per i rapporti commerciali con i Paesi dell’Est europeo e con il medio Oriente e dal punto di vista turistico registra il maggior numero dei passeggeri rispetto agli altri porti del mare Adriatico.
A Bari si tiene ogni anni la famosa Fiera del Levante, una delle maggiori esposizioni commerciali del Mediterraneo che attira ogni anno più di un milione di visitatori provenienti da tutto il mondo.
Fondata dall’antico popolo dei peucezi, la città fu conquistata nel II secolo a.C. dai romani, che ne fecero un importante municipio con il toponimo di “Barium”. Dopo la caduta dell’impero romano subì varie dominazioni, tra cui quella dei normanni che la trasformarono in un florido centro commerciale.
Oggi è costituita dalla Città nuova fondata da Gioacchino Murat nel 1813 e dalla Città vecchia che si presenta con un impianto urbanistico medievale.
Nella Città vecchia si conservano pregevoli monumenti romanici, tra cui vanno segnalati:
-Basilica di San Nicola. Edificata tra l’XI e il XII secolo per custodire le reliquie del santo, ha una austera facciata abbellita da bifore e lesine, mentre all’interno, a tre navate, si trovano, tra l’altro, un prezioso pavimento risalente al XII secolo, la cattedra del vescovo Elia - una scultura che rappresenta uno dei massimi capolavori del romanico pugliese - , una pregevole tela del pittore Bartolomeo Vivarini, raffigurante la Madonna e santi, e l’imponente cripta con la volta sorretta da colonne con capitelli romanici e bizantini, dove è custodita la tomba di San Nicola.
-Cattedrale di San Savino. Fu costruita tra il XII e il XIII secolo sui resti di un preesistente duomo bizantino. Ha una facciata semplice con un bel rosone e tre portali dell’XI secolo. L’interno conserva uno splendido pulpito e il famoso codice miniato “Exultet”, risalente all’anno Mille, che contiene la liturgia del Sabato Santo.
-Castello Normanno-Svevo. Edificato nel XII secolo, fu distrutto e ricostruito un secolo dopo per volere dell’imperatore Federico II. E’ caratterizzato da un vasto fossato e da possenti bastioni e ospita la Gipsoteca provinciale dove sono conservati i calchi delle sculture più interessanti della
Puglia.
Nella Città nuova si trovano il Museo archeologico che custodisce la più ricca e interessante raccolta di reperti archeologici della Puglia (in particolari preziosi bronzi e ceramiche) e la Pinacoteca dove sono esposte opere di Tintoretto, Giovanni Bellini, Antonio Vivarini, Bartolomeo Vivarini, Paolo Veronese e Paris Bordon, nonché opere contemporanee di artisti quali Fattori, Lega, Cremona, De Nittis, Morandi e De Chirico.
A Bari si trova il teatro Petruzzelli, il più antico teatro della città. Fu costruito tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento e inaugurato il 14 febbraio 1903 con l’opera gli “Ugonotti” di Giacomo Meyerbeer. Distrutto nel 1991 quasi completamente da un incendio doloso, è stato ricostruito e nel 2009 ha ripreso la sua funzionalità.