Non solo terme e mare, il portale Isoladischia.com racconta la tradizione culinaria di terra dell'Isola d'Ischia.
Insieme al caldo afoso è iniziato ufficialmente il countdown (più o meno lungo) per le ferie estive.
Se avete in programma di partire alla volta dell'Isola d'Ischia, non fermatevi alle sue famose terme o al mare cristallino, perché l'Isola ha molto altro da offrire.
L'Isola, nota anche con il nome di Isola Verde, ha una grande tradizione culinaria, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
A differenza di quanto si potrebbe supporre, i piatti forti della cucina ischitana non sono a base di pesce, ma propongono carne e legumi, con piatti poveri, ma semplici e genuini, e, proprio per questo, ricchissimi di gusto.
Si racconta che l'architetto Sandro Petti, durante una serata con amici artisti, avesse finito il cibo conservato in cucina.
Prese dei pomodorini, qualche oliva, capperi, aglio, olio e prezzemolo e nacquero così gli spaghetti alla puttanesca.
Ma il re della tavola domenicale degli ischitani doc è il coniglio, simbolo della tradizione alimentare dell'isola, dove ogni anni se ne consumano circa 40 chili.
Molto apprezzato è anche il fagiolo zampognaro, conosciuto come l'oro nero delle terre di Campagnano.
Vengono proposti conditi con solo un filo d'olio a crudo e una spolverata di prezzemolo, oppure su di una bruschetta di pane cafone.
Per quanto riguarda lo street food, il panino tipico sull'isola è la zingara, fatta con il pane cafone tostato, un velo di maionese, mozzarella, prosciutto crudo, fette di pomodoro e due foglie di lattuga.
Isoladischia.com ha messo a disposizione dei turisti il Centro di Assistenza Turistica Gratuita, contattabile al numero 081 19751999.
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