HotBooking.it: cala del 25% il budget per le vacanze degli italiani
Calabria, Gargano e Abruzzo le mete più convenienti
Il settore turistico alberghiero risente ovviamente della crisi economica italiana ed europea, ma i dati emergenti dimostrano che la Vacanza, per quanto rientri nei bisogni definiti non primari, ha conquistato nel tempo un’importanza abbastanza elevata nella gamma dei bisogni della popolazione, tale che è diventato difficile rinunciarvi.
Da una ricerca effettuata da HotBooking.it, azienda di servizi per il turismo con un portale di prenotazione alberghiera da circa 500mila contatti all'anno, emerge come sia calato per gli italiani il budget da destinare alle vacanze.
Il budget per la famiglia con uno o due bambini (entro gli 11 anni) passa da 900€ a 700€ (-22%) per vacanze nel mese di giugno e nei primi 10 giorni di settembre.
Vedono invece calare la propria capacità di spesa da 1200€ a 900€ (-25%) i nuclei familiari che vanno in vacanza nel mese di luglio, mentre scende da 1800€ a 1300€ (-28%) la disponibilità per le ferie di agosto.
Lasciando da parte la fascia a reddito minimo di sopravvivenza, emerge come resista ancora bene la fascia a reddito medio alto, per quanto assottigliata, che predilige le strutture 4 stelle con costi sostenuti, ma che offrano qualità dei servizi altrettanto elevata. Tale fascia di clientela non ha particolari difficoltà a prenotare, avendo a disposizione un budget elevato, e seleziona attentamente sia lalocation che la struttura, ma, a meno di avere bambini molto piccoli, preferisce le mete estere ed esotiche.
La fascia media, invece, che rappresentava la parte più consistente della clientela Italia, si è ridotta in modo considerevole, sia come numero che come capacità di spesa. E’ quella che non è disposta a rinunciare alla vacanza, che aveva oramai acquisito come esigenza quasi primaria e come status sociale, ma che non ha più il budget sufficiente a soddisfare le proprie aspettative.
Questo comporta una spasmodica ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo, una richiesta infinita di preventivi e di scontistica, fino a trovare la struttura disposta ad uniformarsi al budget del cliente e non viceversa.
Dalla ricerca emerge infatti un incremento del 30% delle ricerche, con una media di 5 preventivi, per famiglia con bimbi fino a 11 anni e un incremento del 50% delle ricerche, con una media di 7 preventivi, per famiglia con ragazzi tra i 12 e i 16 anni.
Le destinazioni che corrispondono meglio al budget sono la Calabria, il Gargano in Puglia, e l’Abruzzo mentre si conferma il dato riguardante i siciliani che preferiscono restare nella propria regione frazionando la vacanza in più week end.
Non è solo la crisi economica, però, a condizionare il mercato turistico. Regioni come la Calabria, ad esempio, che hanno un’offerta ricettiva medio alta con i prezzi tra i più bassi del sud Italia, sono comunque penalizzate dalla difficoltà di collegamento e/o dal costo elevato del trasporto, dalla carenza di collegamenti, sia aerei che ferroviari, pertanto si limitano a raccogliere clientela dalle regioni limitrofe e restano escluse dai grandi bacini del nord Italia. Matera, considerata Patrimonio dell’Umanità, non ha una stazione ferroviaria.
Anche il fattore psicologico non è trascurabile, terremoti, alluvioni, instabilità politica, minaccia di povertà e di default, non sono sicuramente stimolo per pensare a vacanza e divertimento.
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