AUMENTA DI 6 MILIONI IL NUMERO DI CITTADINI CHE RIMARRA' A CASA NEI MESI ESTIVI
E CHI PARTIRA' TAGLIERA' LE SPESE: IN MEDIA 97 EURO PROCAPITE AL GIORNO CONTRO I 104 DEL 2012
La crisi economica farà sentire i suoi effetti anche sulle vacanze estive degli italiani. Lo afferma il Codacons, che come ogni anno diffonde i dati ufficiali emersi da un apposito studio sulle villeggiature dei cittadini.
Allo stato attuale - spiega il Codacons - il 55% degli italiani non andrà in vacanza nei mesi estivi; ciò significa che circa 33 milioni di cittadini rinunceranno a trascorrere giorni di villeggiatura in Italia o all'estero. Rispetto agli anni passati cresce di circa 6 milioni il numero di italiani che, a causa delle difficoltà economiche, non potrà permettersi una vacanza e rimarrà a casa.
La maggior parte delle famiglie che decideranno di partire trascorrerà fuori casa un periodo compreso tra i 7 e i 10 giorni (circa il 50% del totale), mentre il 35% opterà per una vacanza di 14/15 giorni. Solo il 15% di chi parte trascorrerà più di 15 giorni fuori casa.
Tuttavia - fa notare il Codacons - risultano evidenti i tagli al budget che le famiglie potranno dedicare alle vacanze estive: chi parte spenderà quest'anno mediamente 97 euro al giorno, contro i 104 del 2012, con una riduzione di spesa procapite pari al 7,2%. Tale cifra comprende i costi di trasporto (auto, treno o aereo), i soggiorni presso le strutture turistiche, le spese per l'alimentazione, per i servizi balneari (stabilimenti o altro), per svago e intrattenimento, ecc.
In testa alle preferenze degli italiani vi sono le località di mare, scelte dal 65% delle famiglie: se in Italia spiccano tra le mete preferite l'Emilia Romagna, la Sicilia e la Toscana, per l'estero è la Spagna a risultare la meta più ambita per le vacanze, seguita da Grecia e Croazia.
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