L'evento nella sua semplicità, ha rappresentato un punto di partenza nella promozione del territorio della "Provence Verte" sul mercato italiano. Un intinerario, che grazie alla sua posizione geografica è facilmente raggiungibile. Paesaggi selvaggi immersi nel verde, che si mescolano con i sapori, la cultura, la storia, la tradizione di un patrimonio provenzale, molto ricco e interessante da conoscere.
I giornalisti (Maurizio Drago di Padova, Franca Dell'Arciprete Scotti di Milano, Manuela Cuadrado di Seregno e Giuliano Bicchierai di Livorno) in rappresentanza di importanti testate specializzate nazionali, sono stati supportati" da Viviana Vaglietti responsabile della promozione in Italia e da Marie-Pierre Emeric David responsabile Communication Presse della Provence Verte, nelle visite guidate sul territorio e presso le strutture ricettive. La visita della delegazione italiana è stata seguita anche dalla stampa locale, a dimostrazione dell'interesse dato all'evento.
Una delle pecularietà della Provenza Verte è di avere pochi hotel commerciali, ma in compenso, nel corso degli anni, è cresciuta una rete di ospitalità di qualità, attraverso le "Chambres d'hotes". Ad oggi contiamo oltre 160 strutture, tutte con il massimo confort di accoglienza e di servizio. Alcune di loro, aprono le sale da pranzo (table d'hotes) per fare gustare la gastronomia provenzale, con una particolare attenzione alla "mise en place".
L'obiettivo dell'incontro con la stampa specializzata italiana (il primo di una lunga serie, hanno sottolineato i promotori) era quello di far conoscere una particolare offerta su misura, che può spaziare su oltre 65 differenti tipi di soggiorni tematici all'interno di proposte come :l'arte di vivere, lo sport e natura, il benessere, il romantico, gli eventi folcloristici, il pellegrinaggio religioso. Sicuramente, un discorso a parte, lo merita "Les Vins de Pay del Var in Provence", dove la vitivinicoltura esprime tutta la sua potenzialità di attrattiva, essendo la più antica regione viticola francese e dove il rosè è il più vecchio fra i vini di questi zona (rappresenta l'89% della produzione complessiva pari al 1061,200 ettolitri del 2011). Una filiera composta da 380 aziende medio-piccole e da 38 cantine cooperative. Ogni villaggio del Var, ha la sua cantina sociale.
Buona nel suo rapporto qualità-prezzo anche la ristorazione (alcune segnalazioni: Restaurant Lou Paleison di Brignoles, Les Clos des Vignes di Cotignac, l'Hotel de France di St. Maximin, il Golf Barbaroux di Brignoles).
Per raggiungere la Provence Verte, il modo più diretto in auto, è l'autostrada A8 in direzione Nizza, con uscita a Brignoles o Saint Maximin, oppure tramite gli aeroporti di Toulon, Marseille e Nice Cote d'Azur. Da Milano Malpensa, c'è un volo giornaliero Air France per Marseille, effettuato con con un ATR dell'Air Corsica (durata volo un'ora circa).
Per info: www.provenceverte.fr o www.provenceverte.it
Nelle foto: i giornalisti italiani in visita nel territorio della VAR.
I giornalisti (Maurizio Drago di Padova, Franca Dell'Arciprete Scotti di Milano, Manuela Cuadrado di Seregno e Giuliano Bicchierai di Livorno) in rappresentanza di importanti testate specializzate nazionali, sono stati supportati" da Viviana Vaglietti responsabile della promozione in Italia e da Marie-Pierre Emeric David responsabile Communication Presse della Provence Verte, nelle visite guidate sul territorio e presso le strutture ricettive. La visita della delegazione italiana è stata seguita anche dalla stampa locale, a dimostrazione dell'interesse dato all'evento.
Una delle pecularietà della Provenza Verte è di avere pochi hotel commerciali, ma in compenso, nel corso degli anni, è cresciuta una rete di ospitalità di qualità, attraverso le "Chambres d'hotes". Ad oggi contiamo oltre 160 strutture, tutte con il massimo confort di accoglienza e di servizio. Alcune di loro, aprono le sale da pranzo (table d'hotes) per fare gustare la gastronomia provenzale, con una particolare attenzione alla "mise en place".
L'obiettivo dell'incontro con la stampa specializzata italiana (il primo di una lunga serie, hanno sottolineato i promotori) era quello di far conoscere una particolare offerta su misura, che può spaziare su oltre 65 differenti tipi di soggiorni tematici all'interno di proposte come :l'arte di vivere, lo sport e natura, il benessere, il romantico, gli eventi folcloristici, il pellegrinaggio religioso. Sicuramente, un discorso a parte, lo merita "Les Vins de Pay del Var in Provence", dove la vitivinicoltura esprime tutta la sua potenzialità di attrattiva, essendo la più antica regione viticola francese e dove il rosè è il più vecchio fra i vini di questi zona (rappresenta l'89% della produzione complessiva pari al 1061,200 ettolitri del 2011). Una filiera composta da 380 aziende medio-piccole e da 38 cantine cooperative. Ogni villaggio del Var, ha la sua cantina sociale.
Buona nel suo rapporto qualità-prezzo anche la ristorazione (alcune segnalazioni: Restaurant Lou Paleison di Brignoles, Les Clos des Vignes di Cotignac, l'Hotel de France di St. Maximin, il Golf Barbaroux di Brignoles).
Per raggiungere la Provence Verte, il modo più diretto in auto, è l'autostrada A8 in direzione Nizza, con uscita a Brignoles o Saint Maximin, oppure tramite gli aeroporti di Toulon, Marseille e Nice Cote d'Azur. Da Milano Malpensa, c'è un volo giornaliero Air France per Marseille, effettuato con con un ATR dell'Air Corsica (durata volo un'ora circa).
Per info: www.provenceverte.fr o www.provenceverte.it
Nelle foto: i giornalisti italiani in visita nel territorio della VAR.
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