Mangiare, bere e dormire nella Capitale della Cultura 2020
Un possibile itinerario enogastronomico e ricettivo per onorare l'offerta artistica di Parma.
Alla fine, Parma l'ha spuntata. Sarà la città emiliana - quella del Correggio e di Parmigianino, di Bodoni, di Toscanini e di Verdi - a indossare i panni di Capitale Italiana della Cultura nel 2020.
Per non perdersi neanche un attimo e sfruttare al meglio le iniziative e gli spunti offerti durante l'anno, un possibile itinerario all'insegna del mangiare, bere e dormire deve includere eccellenze come l'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) dei fratelli Luciano e Massimo Spigaroli – che si prepara a inaugurare il Museo del Culatello e del Masalèn – la Cantina Monte delle Vigne di Ozzano Taro (PR) – famosa per vini rivoluzionari e ormai lanciata sulla via del biologico e della sostenibilità – e le strutture INC Hotels Group, da sempre impegnate a promuovere la scoperta delle eccellenze del territorio emiliano con pacchetti speciali e prezzi scontati.
Perché una capitale della cultura deve essere anche una capitale dell'ospitalità.
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