DAL 13 NOVEMBRE SI VOLA DA MILANO E ROMA
Il Dhofar è la regione più meridionale dell'Oman. Affacciata sull'Oceano Indiano, ha clima tropicale, spiagge sabbiose racchiuse fra baie rocciose, palmeti e lagune di acqua dolce.
Da ottobre a maggio, quando non soffia il monsone khareef, il tempo è ideale per bagni e immersioni.
Il Dhofar, per via della posizione geografica, è stata la regione che più di ogni altra nel Sultanato è stata al centro degli scambi commerciali, sin dall'antichità, in particolar modo per ciò che concerne il suo tesoro: l'incenso.
Estratta dall'albero boswellia, lavorata, utilizzata nelle cerimonie religiose, la resina è stata sempre preziosa merce di scambio, attraverso la penisola arabica sino al Mediterraneo.
Alle porte di Salalah, precisamente a Ubar, veniva raccolta per poi essere lavorata a Sumhurum, città in cui secondo la leggenda viveva la Regina di Saba.
Ancora oggi l'estrazione avviene in maggio e giugno, la lavorazione in luglio e agosto, così da essere tutto pronto per il grande mercato di settembre.
Lungo la "Via dell'incenso" 4 siti sono stati dichiarati da Unesco Patrimonio dell'Umanità: Wadi Dawkah, Shisr, Khor Rori e il sito archeologico di Al Balid a Salalah.
A Salalah è interessante visitare il Museo dell'Incenso, all'interno di Al Balid, perché si ripercorre anche la storia marittima del Sultanato.
A est di Salalah sorge la riserva naturale di Jabal Samhan, baluardo degli ultimi leopardi d'Arabia; ne vivono circa 600 in questo santuario.
La meraviglia di Salalah è che offre l'oceano, la storia e il deserto, in pratica le principali caratteristiche dell'Oman.
È infatti la porta di accesso al Rub'Al-Khali, il "Deserto dei Deserti", chiamato anche il "Quarto Vuoto"; le spedizioni sono emozionanti in questa distesa che è più grande della Francia.
A circa 70 chilometri da Salalah, la cittadina di Mirbat è lambita da una lunghissima spiaggia; qui sorge il Veraclub Salalah.
Veraclub Salalah nasce da una collaborazione con la catena alberghiera Marriott.
All'interno del resort inaugurato nel dicembre 2015, che dispone complessivamente di 186 sistemazioni, Veratour ha l'esclusiva per l'Italia.
Anche se il cuoco italiano cucina gustosi piatti del Made in Italy, vale la pena assaggiare la gastronomia omanita, che riflette il crocevia di scambi e commerci multietnici in un mix di tradizioni mediorientali e contaminazioni di Asia, Africa e Levante.
La formula all inclusive del Veraclub Salalah comprende tutti i pasti a buffet, bevande analcoliche durante e fuori dai pasti, wi-fi nelle camere e nelle aree comuni, utilizzo di lettini e ombrelloni in spiaggia e in piscina, pratica di canoa, tennis, calcetto, beach volley, beach tennis, fitness e aquagym.
Sono disponibili come extra le bevande alcoliche ai pasti e fuori pasto, le cene nel ristorante di pesce Al Dana e i trattamenti nella Spa.
Durante la settimana dal 1 gennaio 2017 Veratour offrirà anche, gratuitamente, l'inedita attività di Body Painting.
Il nuovo aeroporto internazionale di Salalah è stato inaugurato nel novembre 2015, in concomitanza con le celebrazioni per il 45° anniversario del Sultanato.
Dal 30 ottobre 2016 riprenderanno le operazioni di Veratour con voli Blue Panorama da Milano e voli Qatar da Roma.
Nel gennaio 2017 si aggiungeranno voli di linea Oman Air da Milano; l'aeroporto dista circa 80 chilometri dal resort.
Veraclub Salalah
voli da Roma e Milano, trasferimenti aeroporto/hotel/aeroporto e 7 notti all inclusive
in novembre: da € 1.240 euro
in dicembre: da € 1.130 euro
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www.CorrieredelWeb.it
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