La Pasqua è una delle festività più sentite dal cristianesimo: commemora il sacrificio, la morte ed infine la resurrezione di Gesù. Sin da quaranta giorni prima incominciano i primi riti di avvicinamento alla domenica di Pasqua, nel periodo di Quaresima. Ma vi siete mai chiesti in cosa consistono questi riti? E quali sono i simboli pasquali? L’Italia offre una serie infinita di manifestazioni ed eventi, da Nord a Sud si susseguono riti e tradizioni diverse, che affondano le loro radici sin dal Medioevo! In particolare, le rappresentazioni della Passione di Cristo sono delle vere e proprie cerimonie folcloristiche da non perdere. Per fare solo un piccolo esempio nell’isola di Procida avviene una delle tradizioni più suggestive di tutta Italia: la processione in memoria della Passione di Gesù viene infatti rappresentata con i Dodici Apostoli incappucciati ed è organizzata dalla più antica confraternita dell’isola.
Tra le altre cerimonie da non perdere sicuramente ci sono quelle che si svolgono a
Roma. Pensando a Roma subito viene in mente il Colosseo e l’Impero Romano, ma non ci si deve mai dimenticare che Roma è anche il centro del Cristianesimo, e che San Pietro è la basilica più famosa al mondo!
Ed è proprio a Roma che la Pasqua è più sentita: qui che le classiche cerimonie pasquali, dal Giovedì Santo fino alla Domenica di Pasqua, hanno un aura di sacralità unica ed inimitabile! La messa solenne in San Pietro è un qualcosa a cui tutti i credenti dovrebbero partecipare almeno una volta nella vita. Recarsi nel periodo di Pasqua a Roma è consigliabile a tutti coloro che hanno fede e che vogliono capire fino in fondo che cosa significa essere cristiani! Tutti i riti pasquali a Roma sono più grandi per dimensioni e per le emozioni che suscitano. Un esempio lo troviamo nella
Via Crucis di Roma. E’ una processione particolare per svariati motivi: in primo luogo vi partecipa direttamente il Papa in persona, e poi si svolge in una location unica al mondo, proprio davanti al Colosseo, simbolo storico della città. Un mix perfetto di architettura pagana e rito cristiano unico al mondo! Inoltre una piccola curiosità può chiarire meglio cosa significhi vivere la Pasqua a Roma: come tradizione in Italia le campane delle chiese non suonano dal Venerdì Santo sino alla Domenica di Pasqua, in memoria della morte di Gesù.
Altri riti e tradizioni religiose pasquali rappresentano, invece, maggiormente il sentimento popolare, con
un’aura di spettacolarità che circonda delle rappresentazioni e cerimonie uniche al mondo. Ed è soprattutto
la Pasqua in Sicilia che, grazie al suo folclore e la sua cultura storica e locale, regala gli eventi più belli d’Italia.
Il Paese di per sé è animato da un radicato fervore religioso, ma in Sicilia si raggiungono esempi di manifestazioni pasquali che solo in Italia esistono. L’isola italiana è famosa in particolare per le rappresentazioni quasi teatrali della Passione di Cristo, con processioni immense che coinvolgono interi paesi, con figuranti in costume che con estremo fervore recitano una parte ben precisa. Per avere un’idea basta andare a Pizzi, in provincia di Palermo, un piccolo borgo dove ha luogo il cosiddetto “Ballo dei Diavoli”. La Domenica di Resurrezione due processioni, quella con la statua dell’Addolorata e quella con Gesù Cristo si dispongono a un capo e all’altro della via principale. Accanto a quest’ultima si trovano due angeli con la spada in mano. Ma al momento dell’incontro tra la Madonna e Cristo, due diavoli che indossano due tute rosse e una maschera di latta e la Morte con una tutta gialla, cominciano ad agitarsi correndo da una statua all’altra. Il tentativo di impedire l’incontro tra la Madre e il Figlio è detto "abballu di li diavuli". Un esempio fulgido della tradizione tutta italica di raffigurare l’eterna lotta tra Bene e Male! Ma non finisce qui! Ad Enna, ad esempio, il culmine delle celebrazioni pasquali si hanno il Venerdì quando tutte le confraternite della città, dirette discendenti delle corporazioni medioevali, si riuniscono per un lungo e solenne corteo funebre in memoria di Gesù, aperto da membri della Compagnia della Passione che portano su 24 vassoi i Misteri, cioè gli oggetti che si identificano direttamente con la Pasqua: una croce, un sacchetto con 30 denari, una frusta ecc. La manifestazione ha un fascino unico, dato anche dal mistero scenografico messo in atto da tutti i partecipanti, che sono incappucciati.
Anche per i più golosi la Pasqua in Italia riserva grandi sorprese! Le uova di cioccolato sono un’icona della Pasqua perché è simbolo di vita e di rinascita, ma è curioso sapere che rappresentava già questi valori ben prima dell’avvento del Cristianesimo. L’usanza di scambiarsi delle uova era conosciuta già dagli Egizi e dai Persiani, che in occasione dell’arrivo della primavera si donavano l’un l’altro un uovo. Con il Cristianesimo poi le uova cominciarono a rappresentare la Resurrezione di Cristo, tanto che esse vengono espressamente citate anche nella Bibbia. Oggi però la tradizione si è ulteriormente arricchita! Non esistono più solamente le uova di cioccolato, ma anche quelle artistiche, in vetro, avorio o altri materiali più o meno pregiati. Comunque mangiare un uovo di Pasqua italiano è un’esperienza sensoriale da provare, un must per tutti i golosi! Tra le altre golosità messe in tavola il giorno di Pasqua da tutti gli italiani ci sono l’agnello, uova sode e salame e tra i dolci, la colomba. Poi ovviamente ogni regione ha tanti altri piatti tipici, dal Casatiello napoletano (torta salata), la Pastiera (dolce tipico napoletano), ai dolci a forma di bambola o di cesto con al centro un uovo, tipici dell’Abruzzo e del sud Italia, le pardulas sarde a base di ricotta….ogni zona d’Italia durante la Pasqua sa regalare dolci prelibatezze tutte da gustare! Tanti motivi in più per girare la nostra bella Italia durante il periodo pasquale!
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