La Sardegna è un ottimo posto dove praticare quest’hobby, perché si trova sulla rotta migratoria africana dei volatili.
Le zone migliori per osservarli sono:
- al sud: stagno di Santa Gilla, stagni di Colostrai e Feraxi, stagno di Molentargius, monte Arcosu, isola di San Pietro, Sette Fratelli, Punta Sebera;
- al centro: stagno di Sale Porcus, Supramonte di Orgosolo;
- al nord: Asinara, Capocaccia e Portoferro, Capo Marrargiu, Monte Albo, Isola di Tavolara;
Negli stagni è facile vedere fenicotteri, anatidi vari, limicoli, mentre è raro trovare il pollo sultano.
Nelle isolette si possono vedere gabbiani e berte.
Nelle zone centrali si incontrano il gheppio, l’astore, il falco pellegrino e l’aquila reale.
Per avere più possibilità di incontrare questi uccelli, è consigliato vestirsi in modo non vistoso, mentre per aiutarsi a farli uscire allo scoperto solitamente si usa un riproduttore dei particolari versi di uccelli che imita il canto della specie che si vuole osservare.
Spesso non è facile riconoscere la razza del volatile, perciò può tornare utile portare una guida dove ci siano scritte le caratteristiche fisiche dei vari uccelli.
Nessun commento:
Posta un commento