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giovedì 19 gennaio 2017

Jesi: glorioso passato e radioso presente

Ci sono mille motivi per visitare Jesi: se ti piace lo sport, se cerchi l’arte, se cerchi storia, se ti piace mangiare… Questa cittadina di 40.000 anime è così versatile da poter offrire tutto questo e altro ancora.

La sua posizione favorevole (a qualche chilometro dalla spiaggia di velluto di Senigallia o dalla riviera del Conero) la rende meta turistica molto ambita in estate. Ecco perché trovare un hotel a Jesi potrebbe essere una scelta vincente per le proprie vacanze: permette di coniugare il relax del mare e della Natura a passeggiate ricche di storia e di gusto.

Jesi ha un glorioso passato: conosciuta da tutti perché ha dato i natali a Federico II di Svevia, la città ha origini ben più lontane. Fu fondata dagli Umbri, un’antica popolazione che fu poi scacciata dai Galli Senoni, sconfitti a loro volta da Romani. Da loro deriva il nome della città: Aesis e la bellezza quasi intatta del castrum .

In seguito, dopo l’anno 1100, Jesi fu ulteriormente fortificata con le mura, vennero costruiti moltissimi palazzi e la città cominciò ad espandersi fondando la “Respublica Aesina”, gli attuali Castelli di Jesi. Fu poi la volta di Federico II di Svevia, che diede a Jesi il titolo di “Città Regia”. In seguito, tra Umanesimo e Rinascimento, vide passare tra le sue mura moltissimi artisti.
Durante il periodo napoleonico, Jesi non fu soggetta al potere del papato, salvo poi tornarci dopo la sconfitta di Waterloo.

Jesi: cosa vedere

Con una storia così antica e sontuosa, Jesi non può che essere ricca di piccoli tesori e cose da vedere.
Prime fra tutti, spiccano le mura che circondano e proteggono la città. A vederle da fuori rendono bene l’idea di cosa vi si troverà dentro. La loro imponenza emana fascino e importanza.

Una volta all’interno troviamo subito Piazza Federico II, dove secondo la leggenda è nato il re. Da questa piazza è possibile poi accedere a Palazzo Ripanti dove è stata posta una lapide in onore di Federico, tanto importante per questa città. Il palazzo, al suo interno, custodisce anche il Museo Diocesano.

Proseguendo la passeggiata per Jesi, si arriva al Palazzo della Signoria o Palazzo del Comune, in Piazza Colocci. Il palazzo fu costruito tra il 1486 e il 1498. Fu sede della magistratura, ma oggi ospita la Biblioteca Comunale e la Biblioteca Planettiana, il cui nome deriva dalla famiglia Planetti che la donò al Comune agli inizi del secolo scorso.

Ovviamente, non si può andare a Jesi e non visitare il Teatro Comunale Gian Battista Pergolesi. Un piccolo e accogliente gioiello dall’acustica perfetta. Le decorazioni Rococò rapiscono lo spettatore e quando si entra viene voglia di restare lì per sempre.
Ma Jesi è molto, molto di più. Per trovare l’hotel a Jesi e scoprire questa incantevole città visita il sito Goodmarche.com, dove troverai tante idee e soluzioni per passare qualche giornata spensierata tra arte, natura e gastronomia. La scelta non manca di certo!

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