L’analisi di trivago.it evidenzia come il last-minute sia più conveniente del last-second
Milano,
21 luglio 2015 – Prenotare l’hotel con
largo anticipo? Contrariamente a quanto si pensa, non è la mossa
migliore per chi vuole risparmiare. Anzi, rischia di pagare di più
rispetto a un last-minute. Lo rileva un’analisi realizzata
dall’Osservatorio trivago:
conviene riservare la propria camera in hotel un mese prima il
soggiorno, quando in genere le tariffe raggiungono il picco più basso*.
La finestra temporale più conveniente: tra le 3 e le 6 settimane prima –
trivago,
il più grande motore di ricerca hotel al mondo, ha messo a confronto
l’andamento delle tariffe delle strutture ricettive nei mesi che
precedono l’effettivo
soggiorno. Prenotare oltre i due mesi prima nella maggior parte dei
casi comporta il pagamento di tariffe più elevate: la finestra ideale
per riservare una stanza d’hotel in Italia è compresa tra le 3 e le 6
settimane prima. In prossimità della partenza si
nota inoltre un maggiore risparmio legato alle prenotazioni last-minute
rispetto a quelle last-second.
Il confronto con gli altri Paesi europei –
Secondo l’analisi di
trivago.it
le
politiche di revenue management adottate dagli albergatori degli altri
principali Paesi europei risultano simili a quelle italiane, pur
mostrando qualche discostamento
in termini di settimane. Quando si viaggia in Germania, meglio pensare
all’hotel tra le 3 e le 4 settimane in anticipo; anche in UK si può
approfittare di prezzi più convenienti per una finestra di tempo
limitata, in genere tra le 4 e le 5 settimane prima.
La Francia sembra premiare le prenotazioni in prossimità della
partenza: prezzi concorrenziali anche a 2 settimane dal soggiorno. Al
contrario, se si organizza un viaggio in Spagna, meglio riservare
l’hotel con oltre un mese di anticipo, tra le 4 e le 7 settimane.
Le abitudini dei viaggiatori
– Un recente studio**
dell’Osservatorio trivago ha messo in evidenza come il 64,3% dei viaggiatori europei tenda
a prenotare l’albergo con più di un mese di anticipo
rispetto all’inizio della propria vacanza (soggiorno minino di tre
notti). In particolare, uno su dieci riserva la propria camera
oltre sei mesi prima la partenza. Per i cosiddetti city break –
soggiorni di due/tre notti, di solito nel fine settimana – le
prenotazioni si concentrano invece nelle quattro settimane precedenti
(76,6%).
Note
*I
dati si basano sui prezzi medi degli hotel negli ultimi due anni per il
periodo che va da gennaio a dicembre. Le indicazioni
delle finestre temporali in cui conviene prenotare sono indipendenti
dal mese in cui si soggiorna in hotel. Le piattaforme trivago prese in
considerazione sono: Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito.
**L’analisi si basa sulle risposte, uniche e multiple, di 25.000 utenti trivago da sei Paesi (Italia, Germania, Gran Bretagna,
Irlanda, Spagna e Austria) alle 400 domande del trivago Quality Test
(tQT 2011 – 2015). Si tratta di un programma di mistery guest che
rileva la qualità delle strutture ricettive, coinvolgendo direttamente i
viaggiatori.
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