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mercoledì 22 luglio 2015

IN SEDIA A ROTELLE SUL CAMMINO DI SANTIAGO? CON GENNY SI PUO' FARE.


Roberto Moretti, da 12 anni in sedia a rotelle, non ha mai perso la voglia di viaggiare.
Ma il Cammino di Santiago non è solo un viaggio, è "il Viaggio". Richiede forte spiritualità, disponibilità d'animo, ascolto, prestanza fisica ed un pizzico di umiltà.  Anche quella di rinunciare alla forza delle braccia usando un mezzo elettrico (auto-bilanciante) ma così flessibile da portarti lungo ogni sentiero, con sassi, guadi, salite e discese ardite. Libero di andare, con il corpo, con la mente, con il cuore. Libero di compiere il "Buen camino".
Anche questo è Genny!

Savona, luglio 2015 – "Era un desiderio di Patrizia, mia moglie. Intraprendere un cammino con lo spirito del pellegrino. E io volevo esserci, vivere il cammino al suo fianco".

Queste le prime parole del suggestivo racconto di Roberto Moretti, 62 anni, in sedia a rotelle da 12 a causa di un incidente, che tra maggio e giugno 2015 ha percorso 350 km lungo il Cammino di Santiago a bordo della sua Genny, rivoluzionario dispositivo altamente tecnologico per la mobilità alternativa.

"Siamo partiti dalla bellissima Leon ed abbiamo attraversato la pianeggiante regione del Pánaro ed i vigneti del Berzio. Abbiamo raggiunto la Galizia scalando il temuto O Cerbeiro per poi giungere a Samos ed il suo monastero, che ci ha mostrato una parte bucolica dove le persone vivono ancora di quello che la terra e gli animali dona loro. Ho visto le mulattiere, passando tra muretti di pietra, castagneti, boschi di giganteschi eucalipti e guadi su lastricati di pietra..."  racconta Roberto.

Roberto e Patrizia hanno sempre viaggiato: la mobilità ridotta di lui non ha mai ostacolato la passione dei due. Ma l'idea di intraprendere addirittura un cammino, nessuno l'aveva mai avuta. "Con una carrozzina normale è molto complicato viaggiare, ci sono mete e modalità di spostamento che sono praticamente impossibili" spiega Moretti. "Utilizzavo la mia carrozzina e mi rifiutavo stupidamente di pensare ad un mezzo elettrico per i miei spostamenti. Ora ho capito che le mie braccia sono fondamentali per conservare la mia autonomia e lo sforzo che faccio per spostarmi con la carrozzina usurano velocemente le articolazioni compromettendo ogni mio movimento, anche in futuro".

Per scoprire il mondo Genny: www.gennymobility.com; Youtube; Facebook

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