Il Cescat-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia rileva le presenze nelle grandi città e conurbazioni italiane a Ferragosto
FERRAGOSTO 2014, MAI CITTA' COSI' AFFOLLATE DA RESIDENTI E TURISTI
Ma il bilancio delle vacanze segna, per la prima volta dopo 6 anni, il segno più, grazie anche al considerevole apporto dei visitatori stranieri
Milano 650.000
Torino 440.000
Genova* 330.000
Conurbazione VR-VI-PD 270.000
Bologna 170.000
Firenze 200.000
Roma* 1.600.000
Napoli* 650.000
Bari* 220.000
Palermo* 470.000
Milano-Roma. 14 agosto 2014
Le presenze a Ferragosto nelle maggiori città. Nel resto del mese le presenze registrano valori nettamente superiori.
Milano 650.000
Torino 440.000
Genova* 330.000
Conurbazione VR-VI-PD 270.000
Bologna 170.000
Firenze 200.000
Roma* 1.600.000
Napoli* 650.000
Bari* 220.000
Palermo* 470.000
Nelle città segnate con asterisco, marittime o prossime al mare (Roma), si registra un forte pendolarismo giornaliero: per cui, ad esempio, ad una Roma deserta durante il giorno di Ferragosto si contrapporrà una città più popolata alla sera. Il fenomeno si registra anche nelle altre città ma in misura minore.
Un record di presenza in città dagli anni '60, inizio delle vacanze di massa che si concentravano in agosto per la chiusura contemporanea delle grandi fabbriche. Si conferma così un trend in corso da tempo, che vede le grandi città, soprattutto del Nord – cui il CESCAT ha aggiunto la conurbazione Verona-Vicenza-Padova - allinearsi rapidamente alle consuetudini agostane delle metropoli europee. Il turista italiano ha imparato a suddividere le vacanze in più periodi, riducendo progressivamente la partenza in agosto (mese che resta comunque "delle vacanze" per eccellenza). Quest'anno dall'estate pazza, inoltre, le condizioni meteorologiche hanno causato un discreto numero di rinvii. Altro importante fattore delle più numerose presenze in città è la crisi, che ha obbligato un certo numero di persone restare a casa.
Comunque, per quanto riguarda il movimento turistico estivo (giugno-settembre) 2014, le previsioni complessive sono di un andamento positivo grazie anche all'aumentata presenza dei turisti stranieri (più 4%). Ricordiamo che l'Italia viene percepita, all'estero, quale primo Paese al mondo nell'abbinamento paesaggio, arte-monumenti,enogastronomia, moda seguita dalla Francia e dalla Spagna.
Secondo Cescat quindi l'anno in corso si classificherà per l'inversione di tendenza nel numero di vacanzieri dopo sei anni di segno meno. Non altrettanto positivi si annunciano i dati economici: infatti, se i turisti italiani sono aumentati, è diminuita la loro propensione alla spesa (vacanze più corte, minore affluenza in ristoranti e bar, più contenuti esborsi voluttuari).
Inversione di tendenza anche rispetto alla storica inclinazione al nero; i nostri connazionali, sotto l'influsso psicologico della crisi economica e grazie al monito della azione di controllo e di repressione del fisco, tendono progressivamente alla regolarita' fiscale anche nelle tradizionali aree di evasione, quali quella "turistica, fai da te".
Foto: Pres. Assoedilizia Achille Colombo Clerici
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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