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mercoledì 20 novembre 2013

TCI e CONAI IL TURISMO FA AUMENTARE LA PRODUZIONE DI RIFIUTI


 

TOURING CLUB ITALIANO E CONAI PRESENTANO AD ECOCITY "LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NELLE DESTINAZIONI TURISTICHE".

 

DALLA RICERCA EMERGE CHE IL TURISMO FA AUMENTARE LA PRODUZIONE DI RIFIUTI E DIMINUIRE LA PERCENTUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA

 

 

Milano, 20 novembre 2013 – Touring Club Italiano e CONAI partecipano a EcoCity Expo, l'evento internazionale dedicato all'ambiente e all'ecologia e rivolto alle aziende, ai professionisti e ai cittadini che si tiene a Pisa dal 21 al 24 novembre, presentando i risultati della ricerca congiunta "La raccolta differenziata nelle destinazioni turistiche - Un modello di valutazione delle performance".

 

All'appuntamento di venerdì 22 novembre, che si terrà presso l'Auditorium del Palazzo dei Congressi (via Giacomo Matteotti 1) a partire dalle ore 14,30, partecipano Pierluigi Gorani di Conai e Matteo Montebelli del Centro Studi del Touring Club Italiano che introducono i lavori presentando elementi di scenario relativamente al sistema di differenziazione e riciclo dei rifiuti e i principali risultati dello studio. L'incontro prosegue con una tavola rotonda, moderata da  Marco Gisotti, autore di "Guida ai green jobs" e coordinatore del Gruppo di lavoro sui green jobs per la Conferenza nazionale sulle aree protette, alla quale prenderanno parte Roberto Morabito di Enea (Progetto Egadi su turismo e rifiuti), Micaela Solinas di CTS formazione (le professioni del turismo), Lucia Ventura coordinatrice di Federparchi Toscana e Presidente del Parco della Maremma.

 

Lo studio TCI-Conai, che analizza il rapporto tra turismo e produzione dei rifiuti, sensibilizzando operatori e turisti sull'importanza di adottare comportamenti virtuosi, nasce nel 2012 con l'obiettivo di quantificare il ruolo del turismo sulla produzione dei rifiuti all'interno delle destinazioni e come i flussi incidono nell'attività di differenziazione dei rifiuti stessi. Si è deciso di sperimentare il modello di stima dell'impatto del turismo sui rifiuti su alcune destinazioni-pilota italiane (Val di Fassa, Alto Garda-Ledro, Ostuni e Riviera della provincia di Latina) e anche su Pisa per il turismo culturale.

 

Ecco i principali risultati:

·         I flussi turistici determinano, sempre e ovunque, un incremento della produzione complessiva di rifiuti nelle destinazioni. La correlazione positiva tra flussi turistici e produzione di rifiuti – che significa che al crescere di una variabile aumenta anche l'altra – è costante a prescindere dalla specifica offerta territoriale (mare, montagna, lago e cultura);

·         Nonostante le diversità dei territori, i flussi turistici incidono negativamente sulle performance di differenziazione dei rifiuti. La correlazione tra flussi e percentuale di raccolta differenziata è costante e negativa: all'aumentare di una variabile (presenze turistiche), diminuisce l'altra (quota di differenziata);

·         La stima della produzione dei rifiuti urbani pro capite giornaliera imputabile alla sola popolazione residente si assesta attorno al dato medio nazionale rilevato da Ispra (1,5 kg);

·         La stima della produzione di rifiuti urbani pro capite giornaliera imputabile ai soli turisti si attesta generalmente al di sotto del dato medio nazionale (1,5 kg), ciò significa che il turista – quale residente temporaneo – impatta meno di un residente vero e proprio come produzione complessiva anche se è meno "virtuoso" in termini di quota percentuale di raccolta differenziata realizzata.

 

Touring Club Italiano e Conai ritengono di fondamentale importanza mettere a valore l'esperienza sul rapporto tra turismo e produzione dei rifiuti per un'attività di sensibilizzazione verso le pubbliche amministrazioni locali, chiamate a gestire i rispettivi territori nell'interesse dei residenti, ma anche nei confronti dei turisti che impattano sull'economia, sul tessuto sociale e, soprattutto, sull'ambiente locale. Dallo studio condotto è emerso che, per massimizzare i risultati, occorre indirizzare un'attenzione specifica al turista quale destinatario di attività mirate di sensibilizzazione: per questo è stato pensato un Decalogo Touring-Conai che vuole essere una guida per supportare l'attività delle amministrazioni pubbliche locali. Dall'informatizzare i processi della Pubblica Amministrazione a monitorare i flussi turistici passando per il dialogo, l'omogeneizzazione delle modalità di raccolta locale, la sensibilizzazione e la formazione degli operatori turistici, la comunicazione con il turista, la sua responsabilizzazione, il suo coinvolgimento, la semplificazione dei processi e la pubblicazione dei risultati positivi quali punti di forza della destinazione.

 

 

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