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mercoledì 20 novembre 2013

Pesca a mosca: un protocollo con il Galles per favorire il turismo sportivo in Abruzzo e in Italia

 

Siglato il protocollo di intesa tra la Scuola Italiana di pesca a Mosca e GAIA

La scuola con sede a Castel di Sangro favorisce il turismo sportivo in Italia

e diventa unica nel rilascio di certificazioni specifiche.

 

Alla fine di ottobre una delegazione della Scuola Italiana di Pesca a Mosca (SIM) ha posato le proprie code leggere sul suolo gallese, luogo sacro della pesca a mosca, per siglare un protocollo di intesa con l'associazione GAIA (Game Angling Instructor's Association) nell'ambito del meeting autunnale in svolgimento a Llangollen, splendido paesino situato sul Dee River nel nord del Galles.

Il 26 ottobre 2013 i presidenti SIM e GAIA Osvaldo Galizia e Alberto Laidlaw hanno firmato in Galles il protocollo di intesa con il quale vengono reciprocamente riconosciuti i brevetti di base e le certificazioni rilasciati dalle rispettive associazioni.

Con questo accordo la SIM rilascerà certificazioni per l'uso di attrezzature leggere di Light Tackles Instructor – LTI, e di Light Tackles Master – LTM, e sarà l'unica Scuola in Europa e nel mondo a rilasciare certificazioni specifiche per il lancio con "code leggere".

Chi è in possesso del brevetto istruttore di base GAIC Trout Basic e del GAIC flydressing Basic potrà partecipare ai corsi ed alle certificazioni di Light Tackles Master (LTM) della SIM, e chi è in possesso del brevetto di Istruttore SIM potrà partecipare ai corsi ed alle certificazioni per APGAI  di GAIA senza conseguire brevetto o certificazione di base, come invece procedere fare fino ad oggi. I membri di ciascuna associazione, se lo desiderano, possono anche intraprendere la certificazione di base, partecipando ai rispettivi programmi dei corsi. 

 

«Questo favorirà lo scambio culturale e il turismo sportivo tra la Gran Bretagna e l'Italia – spiega il presidente SIM Osvaldo Galizia – Il potenziale indotto economico che si sviluppa intorno alla pesca a mosca rappresenta un potenziale rilancio per tantissime aree dell'entroterra del nostro Paese, compresi i 40 Km del Sangro che la SIM ha incluso nel progetto nazionale "Le vie della pesca a mosca". È comprovato che la durata media della permanenza di un pescatore a mosca in un luogo dove possa esercitare con comodità il suo sport preferito e allo stesso tempo svolgere delle attività collaterali, perché in genere si muove con la sua famiglia, va dai 4 ai 5 giorni, e per i turisti stranieri la media si alza».

 

Durante il meeting GAIA, istruttori e membri della SIM come Malik Mazbouri, Thibaut Giband, il teatino Emanuele D'Angelo e Marino Di Luca, coadiuvati da Maria Elena Torrero, Danilo Tagliati, Edoardo Ferrero e Pino Messina, hanno tenuto lezioni e dimostrazioni su lancio angolato e lanci didattici.

Le basi del protocollo di intesa sono state consolidate nell'ambito della decima edizione del SIM Fly Festival che si è svolto lo scorso giugno a Castel di Sangro, dove la Scuola ha sede da ormai più di 25 anni. I dettagli sul protocollo d'intesa sono su www.simfly.it.

 


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