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lunedì 21 ottobre 2013

“L’Uovo soffiato” e i “Calamari scottati” vincono la XVI edizione de “I piatti tipici pontini”


Tripudio di emozioni per la XVI edizione de

"I piatti tipici pontini"

Vincitori "L'Uovo soffiato" di Davide Frison

 e i "Calamari scottati" della coppia Elia Migliucci - Enrico Sabino

 

È stato un tripudio di emozioni a caratterizzare la XVI edizione de "I piatti tipici pontini", l'appassionante competizione ideata dal presidente provinciale e vice presidente regionale della Federazione Italiana Cuochi, Luigi Lombardi in occasione della Festa Nazionale del Cuoco dedicata a San Francesco Caracciolo, protettore della categoria.

Ad ospitare l'evento l'Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri della Ristorazione di Formia.

Una gara avvincente, non senza colpi di scena, che ha visto primi classificati  "L'uovo soffiato su

Champignon in insalata, caponatina di melanzane, spinaci saltati al burro e menta e caprino fresco", preparato, per la categoria professionisti, dallo chef dell'Enoteca dell'Orologio di Latina  Davide Frison  e i  "Calamari scottati con crema di fagioli al nero di seppia e verdure saltate" presentati dagli allievi del quinto e terzo anno dell'IPSSAR,  Elia Migliucci e Enrico Sabino.

Secondo posto per i " Paccheri con calamari e verdure scottate" di  Giuseppe D'Auria del ristorante Le Sale della Regina di Gaeta e per i "Paccheri con gamberoni rossi, brunoise di patate,fiori di zucca, asparagi saltati,caprino e tartara di olive" degli alunni del quinto anno dell'Istituto Filosi di Terracina, Pio Boni e Gabriele De Angelis.

 

Premi  prestigiosi assegnati da tre severissime giurie (una per la sezione professionisti,un'altra per la categoria allievi ed una tecnica costituita dai membri del Consiglio Direttivo della sezione provinciale della FIC), ai professionisti e ai giovani che meglio degli altri hanno saputo reinterpretare l'antica tradizione culinaria nel pieno rispetto delle regole imposte dal Big Cooking Contest: lo spettacolare format  nato sei anni fa in Austria dove ad essere esaltate sono la creatività e la fantasia dei partecipanti che si sfidano ai fornelli.

Ricorrenza che gli chef hanno deciso di onorare con la promozione anche dell'interessante convegno moderato dalla giornalista Tiziana Briguglio "Il ruolo dello chef nella salvaguardia della biodiversità. Dalla promozione del territorio alla valorizzazione del prodotto tipico" che ha visto al tavolo dei relatori gli chef Alessandro Circiello, Francesco Apreda e Gino Pesce e poi ancora giornalisti, accademici e nutrizionisti.

Applausi non sono mancati, infine, per gli alunni e il corpo docente di cucina del prestigioso istituto formiano, risultati vincitori  alla decima edizione del "Pizza World Cup e Spaghetto d'Oro 2013". Una due giorni che ha visto andare  al primo posto, per i professionisti,  il professore Angelo D'Alessandro e al gradino più basso del podio la terna di allievi composta da Antonio Macera, Alexsandra Beylan e Gennaro Amodio D'Agostino.

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