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lunedì 12 marzo 2012

Acque termali e Bibione

Dal fondo di alcuni laghetti tra i Colli Euganei, già all'epoca dei romani si raccoglieva il fango che, spalmato sulla parte interessata del corpo, guariva artrosi, artriti e reumatismi. Anche le acque che escono dal suolo a più di 80° sono un portento. E' l'acqua piovana che si infiltra tra le rocce delle Prealpi vicentine e, dopo una trentina d'anni, arricchita da 62 preziosi minerali, sgorga tra Abano e Montegrotto, Battaglia e Galzignano. Cittadelle della salute dove ogni albergo ha il suo pozzo, le sue vasche per far macerare il fango, la sua equipe medica, le piscine, le palestre, i beauty center. Fino a non molti anni fa l'ospite aveva una certa età: oggi, con il fiorire delle terapie naturali, la media si è abbassata.

Dalle città delle terme si parte alla scoperta dei Colli Euganei. Ogni sentiero porta ad una villa, un'abbazia, un castello, una chiesa, una città murata, un palazzotto, una cantina, un ponte che ha visto transitare la storia padana. Le cittadine: oltre ad Abano, centro termale che è una fila interminabile di hotel, con una grande isola pedonale, piena di negozi e scacchi giganti giocati per terra, i centri più grandi hanno un affascinante cuore medievale o rinascimentale.

Bibione, sul mare, invece è una cittaadina che si è trasformata nel '56 in una località turistica meta di famiglie alla ricerca di relax e benessere. L'Hotel Ca D'Oro, a pochi passi dal centro di Bibione e a 700 metri dalle strutture terminali, coccola i suoi ospiti con idromassaggio, piscina, solarium e spiaggia privata. Visita il sito alla pagina hotel bibione

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